Marcello Walter Bruno
Marcello Walter Bruno è docente, all’Università della Calabria, di Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico (corso di laurea DAMS) e Sociologiadella comunicazione (corso di diploma DUSS). Negli anni Ottanta è stato programmista-regista della RAI, negli anni Novanta drammaturgo (per il gruppo teatrale Krypton) e direttore creativo di un’agenzia pubblicitaria.
Si è occupato di semiotica, psicanalisi e comunicazioni di massa, scrivendo per riviste come “Il piccolo Hans”, “Alfabeta”, “Cinemasessanta”, “Bollettino Filosofico”, “Ou”.
Attualmente collabora con le riviste “Segnocinema” (per la quale ha fra l’altro curato una speciale sul cybermovie), “Duel” e “Close-Up” (anche nella versione on line). Suoi saggi sono nei volumi collettivi “Videoculture di fine secolo” (Liguori), “Parole come radici. Linguaggio e filosofia tra storia e teoria” (Brenner), “Stanley Kubrick” a cura di Gian Piero Brunetta (Marsilio), “La visione e il concetto” (Bulzoni), “Henri Bergson: esprit et langage” (Mardaga, Liegi).
Ha pubblicato i volumi”Neotelevisione” (Rubbettino), “Promocrazia” (Costa & Nolan), “Stanley Kubrick” (Gremese).
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