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Omnia

Question mark

Il passato

Fucine Mute si è consolidata come realtà editoriale tra le più significative in rete, oltrepassando con crescente successo la boa del quarto anno di attività. Oltre mille articoli prodotti, oltre cinquecento risorse audio/video, più di cento interviste esclusive, numerosi premi ufficiali e lusinghieri riscontri dalle più importanti risorse del Web hanno soddisfatto le decine di migliaia di lettori fedeli che ci seguono ogni mese.

Firme prestigiose e collaborazioni di rilievo ci hanno accompagnati nella costruzione e nel rafforzamento della rivista; giovani autori, coraggiosi e promettenti, attraverso il testo, la musica e l’arte visiva, hanno dato voce al proprio silenzio, a riprova che “FuCine MuTe” non è un mero gioco di parole, ma una sincera dichiarazione di intenti.


Il presente

Fucine Mute Webmagazine è rivolto al mondo della cultura internazionale: fumetto, cinema, musica, teatro, arti visive, nuove tecnologie, letteratura, poesia. L’analisi critica, il saggio, l’intervista, la recensione di taglio elevato sono le caratteristiche delle sua linea editoriale, perché Fucine Mute nasce in un contesto che vuole mantenere con l’accademia e con i più importanti eventi culturali in Italia e nel mondo un legame continuativo e privilegiato.

Fucine Mute Webmagazine è la sintesi tra tradizione e avanguardia: sul piano dei contenuti, in ambito tecnologico, nell’indagine espressiva a carattere multimediale, e nella capacità di proporre i ricercatori di domani accanto ai nomi più noti del sapere accademico di ieri e di oggi.


Il futuro

Fucine Mute Webmagazine si evolve di giorno in giorno e percorre continuamente nuove linee di ricerca: il suo obiettivo è il consolidamento dei rapporti con realtà accademiche e culturali, l’espansione del suo apparato redazionale e di collaboratori esterni, l’implementazione ragionata di soluzioni contenutistiche, grafiche e tecnologiche volte all’accrescimento del proprio potenziale e della funzione di servizio ai lettori, siano essi studiosi o semplici appassionati.

Il Web, in ultima analisi, come luogo di dibattito forte e produttivo, strumento costante di feedback per confrontarsi e migliorarsi: ogni giorno un passo avanti, per costruire insieme un potente strumento di divulgazione – un network – mediato dai nuovi linguaggi della rete.


Il progetto

Fucine Mute Webmagazine vuole costituirsi come punto di riferimento per gli appassionati e i conoscitori delle arti visive e della cultura in generale, integrando sempre di più le forme tradizionali di diffusione con gli stimoli provenienti dalla rete e dai suoi linguaggi. E con forza sempre maggiore incoraggerà lo sviluppo di un dibattito denso e proficuo per chi quotidianamente percorre analoghe linee di ricerca. La costruzione di una continuità, con lo spazio per valutare ed accogliere nuove proposte e metodologie d’indagine: questo è il futuro verso il quale puntiamo con ottimismo, e questa è la potenzialità di una rivista in rete. Un archivio di risorse accessibile, ricco ed organico, e al tempo stesso un laboratorio – una fucina – di nuove idee.

Dove siamo?

Fucine Mute Webmagazine da poco più di un mese ha varcato la soglia del quarto anno d’attività continuativa. In periodi in cui colossi dell’editoria elettronica chiudono i battenti pur dopo esser stati sovvenzionati da contributi pubblici o grazie ad investimenti plurimiliardari di privati o imprenditori (un esempio locale: Trieste Città Digitale), ci sentiamo pur immodestamente nella condizione di affermare con orgoglio che essere ancora vivi non solo è un risultato – in più evidente ed autoesplicativo – che ci distingue da altri, ma anche punto di partenza per un nuovo futuro in cui definire piani d’investimento e crescita, sia economico-professionale per il personale giornalistico afferente alla redazione, sia contenutistica rispetto a nuove linee editoriali da percorrere assieme a quelle già definite e da consolidare.

Insomma, il cagnolino di Lycos sarà pur contento per qualche buona ragione – o no? question mark – se scodinzola ben tre volte, lui solo in alto sopra tutti – anche sopra il mitico IMDB – vicino al link diretto a Fucine Mute in altrettanti settori in cui il portale suggerisce percorsi di navigazione preferenziale (Intrattenimento – Arte e Spettacolo | Cinema – Archivi e Portali | Fumetti – Riviste e Fanzine).

Fumetto, cinema, musica e teatro sono, come svela già il titolo suggestivo, il focus di questa ricchissima webzine. Il layout è di grande effetto e gli interventi di ottimo livello.
Un´informazione a 360 gradi di alta qualità; assolutamente da non perdere.
(Lycos.com – redazione italiana)

Insomma, possiamo esser orgogliosi – o no? question mark – se su (e non solo in) Fucine Mute Webmagazine vengono scritte tesi di laurea; se la redazione è laboratorio / palesta / fucina per studenti universitari e osservatorio per i loro docenti; se proprio grazie all’attività della rivista vengono formate nuove figure professionali attraverso finanziamenti diretti di Enti ed Istituzioni nonché del Fondo Sociale Europeo rivolti alla definizione di stages individuali altamente specializzati e formativi.

Per farla breve e per non ripetermi come già fatto in passato con la lista di premi, menzioni speciali, critiche positive e concorsi vinti: possiamo ritenerci soddisfatti – o no? question mark – se Google, interrogato con la stringa “fucine mute” produce un risultato che consta (ad oggi: 8 febbraio 2002) in 3.810 link  ad altrettanti siti in cui Fucine Mute Webmagazine è presente, dal semplice collegamento diretto al sito, fino alla recensione più completa con tanto d’approfondimenti trasversali.

Dove andiamo?

Chiusi i punti di domanda (che poi volevano essere dei punti esclamativi), passiamo alla cronaca più recente. Fucine Mute Webmagazine è stata ufficialmente invitata alla European Peripheral Magazines’ Conference, una prestigiosa ricorrenza che avrà luogo quest’anno a Lund, in Svezia, dal 28 febbraio al 2 marzo.

Gli obiettivi che la situazione congressuale vuole raggiungere, focalizzando i temi dell’analisi su specifiche istanze in merito all’editoria elettronica nel nuovo millennio, sono molteplici e tutti molto interessanti.
Innanzitutto si vuole costituire un network di concreta cooperazione tra tutti i magazine europei nella volontà di rafforzarne le possibilità di sopravvivenza e crescita con l’obiettivo ultimo d’integrare i giovani all’interno di un dibattito diversificato e pubblico in Europa che dia loro la possibilità di far sentire la propria voce (cose che noialtri andavamo dicendo quattro anni fa).

Si vuole perseguire la finalità nobile ed ecumenica d’un proficuo scambio d’esperienze, metodi di lavoro e progetti affinché possano risultarne accresciute e migliorate le competenze collettive nonché le capacità interculturali dei singoli editori afferenti alle rispettive iniziative on-line, accrescendo la comprensione in generale sul valore del pluralismo, della comune identità europea, con particolare riguardo ai diritti di libera espressione sanciti dai documenti e dalle singole costituzioni nazionali.

Cosa diciamo?

Così come fu per l’esperienza di Romics (Fiera del Fumetto di Roma) anche in quest’occasione andremo ad esporre i nostri progetti di ricerca e indagine editoriale, con particolare riferimento alle iniziative culturali (Festival Internazionale della Fantascienza) promosse da La Cappella Underground, il Centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audio / visive da cui Fucine Mute Webmagazine nacque alla fine del lontano 1998, quando sembrava – per l’appunto – massimamente fantascientifica la scommessa cui si riferiva Massimiliano Spanu nel suo primo editoriale, di costituire un prodotto editoriale che parlasse di scrittura, narrazione, linguaggi (erano i tempi di Fluxus-Alfabeti) e quindi di fiction, all’interno d’un contesto science (rigore formale, nuclei di ricerca gravitanti attorno alla necessità di costituirsi osservatorio sui temi della cultura postmoderna) che allora, ancor più d’adesso, era rappresentato dal mezzo ipermediale e tecnologicus di una Rete che di lì a breve sarebbe cresciuta worldwide in modo esponenziale.

Fucine Mute Webmagazine, dopo gli interventi del nostro Direttore responsabile Alberto Farassino, quelli di Neil Gaiman, Christiane Kubrick, Jan Harlan, Franco La Polla, Vittorio Curtoni, Gianfranco Battisti, Vittorio Catani e Riccardo Valla, anche quest’anno s’appresta a ritrasmettere in webcast, con l’utilizzo di tecnologie di video streaming, gli interventi del convegno scientifico e dei panel (tavole rotonde) cui hanno partecipato gli ospiti dell’edizione ZEROUNO di Science+Fiction. In tutto una trentina d’ore che potrete rivivere, in differita – qualora non l’abbiate già vissute in diretta dal 22 al 24 settembre – tranquillamente seduti a casa vostra (come si usa dire), facendo anche zapping, per completare una metafora televisiva che non volevo usare ma che s’è intrufolata impertinente, proprio adesso che non c’ho voglia d’usare il backspace!

Esattamente come scrissi nell’editoriale del numero 17 (era Giugno, anno domini 2000): “in attesa del (un altro, stavolta) Premio Nobel sulle Fucine del prossimo numero, buona visione, buon ascolto, buona lettura”.

Cosa non diciamo?

Nel frattempo, come sempre: fedeli alla linea, anche quando la linea non c’è.

O no? Question mark.

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