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Fumetto

Stefano Piccoli

Il fumetto torna protagonista all’ARF! Festival di Roma

Intervista a Stefano "S3Keno" Piccoli

manifestoARFApre a giorni la prima edizione di ARF! Festival di Storie, Segni & Disegni, e lo fa in grande stile. Diverse le celebrità del fumetto nostrano – Gipi, Zerocalcare, Giacomo Bevilacqua, tanto per citarne alcuni – che si stanno dando appuntamento presso l’Auditorium del Massimo a Roma, in zona EUR, dal 22 al 24 maggio.

Insieme a loro, una folta rappresentanza delle migliori case editrici e autori in circolazione e tantissimi appuntamenti ed incontri per una tre giorni dedicata al disegno e allo storytelling in tutte le accezioni possibili. Non solo fumetti, ma anche una discussione a tempo di rap è prevista sabato 23 alle 17 quando si scontreranno in un clash senza precedenti Danno del Colle del Fomento e Zerocalcare.

Il cinema sarà degnamente rappresentato grazie al panel tenuto da Davide De Cubellis (illustratore e fumettista eccezionale) insieme a Leonardo Cruciano, visual designer. Entrambi hanno lavorato a Il Racconto dei Racconti, film del regista Matteo Garrone attualmente in concorso a Cannes – l’uno come storyboard artist e l’altro come responsabile degli effetti visivi e digitali – e spiegheranno al pubblico romano come sono passati dalla sceneggiatura alla creazione di un vero e proprio mondo fantasy, in presenza dello stesso Garrone.

Il Racconto dei Racconti

Anche la fotografia fa capolino, con il progetto Ri-tratti, dove i protagonisti del fumetto italiani sono stati fotografati da Simone Florena in un libro che inaugura la nuova collana di COMICON Edizioni, Fotographica.

Da non perdere le magliette firmate da Sio, Giacomo Bevilacqua, Zerocalcare e Gipi per Emergency in vendita all’interno del festival e le quattro mostre, in cui verranno mostrate in anteprima le tavole del nuovo personaggio segreto di Gipi, The Walker, festeggiati i quarant’anni di un personaggio come Crepax insieme ai migliori lavori di Davide De Cubellis, ed esposte alcune tavole inedite di Zerocalcare.

Tantissimi gli eventi in programma, impossibile elencarli tutti: meglio allora visitare un link per sapere chi c’è.

Vi lasciamo con l’intervista a uno degli ideatori ed organizzatori del festival, Stefano Piccoli.

Leonardo Vietri (LV): Come siete riusciti a formulare una proposta artistica di tale livello pur essendo alla prima edizione? Deve esserci uno staff molto competente ed affiatato dietro questo festival, immagino.

Stefano Piccoli (SP): Credo che alla base di tutto ci sia stata l’amicizia e un forte senso di appartenenza. Perché la sola “competenza” (che hanno in molti, in questo ambiente) non sarebbe bastata senza la credibilità. Quella che ognuno di noi cinque organizzatori – cioè il sottoscritto insieme a Mauro Uzzeo, Daniele Bonomo, Paolo Campana e Fabrizio Verrocchi – si è costruito in tanti anni, ognuno con le proprie caratteristiche e nei propri percorsi: nel fumetto, nella grafica, nella  scrittura, nel giornalismo, nell’insegnamento, nella comunicazione. Credibilità che evidentemente ci è stata riconosciuta da tutto questo sorprendente numero di autori, case editrici, partner e collaboratori che sono saliti a bordo credendo immediatamente in questo progetto. Nel valore che rappresenta per questo linguaggio – il fumetto – che tanto amiamo.
Zerocalcare EmergencyEcco perché parlo di amicizia: cioè tutte quelle persone che abbiamo coinvolto in primis su Roma, non potendoci permettere rimborsi per viaggi e alloggi (perché, vorrei fosse chiaro, non abbiamo né sovvenzioni istituzionali né tanto meno sponsor privati); una “cerchia” che però poi piano piano – in maniera tanto spontanea quanto straordinaria – si è allargata strada facendo, con tanti altri autori che si sono aggiunti decidendo di partecipare all’ARF organizzandosi autonomamente. È incredibile, a volte non ci crediamo nemmeno noi a ciò che stiamo riuscendo a realizzare. Grazie ai rapporti umani e alla stima reciproca. E forse grazie anche ad un obiettivo comune.

LV: Già dal tipo di location scelta, mi sembra che questo festival sia fortemente orientato verso le periferie. Perché l’Auditorium del Massimo all’EUR? Devo confessare che non sapevo neanche dell’esistenza di questo spazio culturale.

SP: In realtà a Roma l’EUR è considerato tutt’altro che una “periferia”, essendo un quartiere decisamente benestante sia in termini di business che residenziali. Senza considerare che è dentro il Grande Raccordo Anulare ed è servito benissimo dai mezzi pubblici, due fattori che – rispetto ad altre manifestazioni – ce lo hanno fatto ritenere una location ideale. L’Auditorium del Massimo è un centro congressuale privato che in molti casi non conoscono nemmeno i romani, proprio perché di solito viene utilizzato per i congressi aziendali, non per eventi o manifestazioni aperte al pubblico. Credo che anche loro siano molto contenti di ospitarci, perché significa aprire questa struttura alla città intera.

LV: C’è una precisa volontà di agire nel sociale se non sbaglio, che vi ha spinto a coinvolgere anche Emergency, giusto? In che modo verrà impiegata la somma raccolta dalla vendita delle magliette disegnate per l’occasione da Gipi, Zerocalcare, Sio e Giacomo Bevilacqua?

SP: L’intera operazione delle t-shirt Limited Edition – Summer 2015 disegnate da questi quattro popolarissimi autori, così come la lunga “maratona” di sabato 23 maggio durante la quale Mirka Andolfo, Stefano Caselli, Giacomo Bevilacqua, Corrado Mastanuono, Davide De Cubellis, Zerocalcare, Sara Pichelli, Loemacs ed Emiliano Mammucari si avvicenderanno uno dopo l’altro per un mega disegno dal vivo che verrà messo all’asta, andranno entrambe a sostenere il Programma Italia di Emergency.

Le T Shirt  limited edition per Emergency

Ci spendo due parole, proprio perché tante gente pensa che Emergency operi solo nelle zone di guerra: il Programma Italia è un progetto mirato alla creazione di una rete di poliambulatori fissi, poliambulatori mobili, sportelli di orientamento socio-sanitario e assistenza medica per i migranti, complementare al servizio sanitario nazionale. Questo perché – nonostante sia un diritto riconosciuto – anche in Italia il diritto alla cura è spesso un diritto disatteso: migranti, stranieri e “nuovi poveri” spesso non hanno accesso alle cure di cui hanno bisogno per scarsa conoscenza dei propri diritti, difficoltà linguistiche, indigenza o incapacità a muoversi all’interno di un sistema sanitario complesso. E tutte le prestazioni offerte nelle strutture del Programma Italia sono completamente gratuite.

LV: Veniamo al fumetto, anzi, ai “Linguaggi del Fumetto” (per citare il saggio di Daniele Barbieri, pietra miliare su questo tema in Italia). Quale la riflessione portata avanti dal festival e la portata pratica e teorica di un certo modo di intendere il fumetto? Già dal sottotitolo di ARF! Festival di Storie, Segni & Disegni o dal claim “il fumetto torna protagonista” mi sembra ci sia una presa di posizione, o sbaglio?

SP: Significa voler riportare l’attenzione al fumetto. In tutte le sue declinazioni, ovviamente. Ma comunque al fumetto: chi lo scrive, chi lo disegna, chi lo colora, chi lo traduce, chi lo lettera, chi lo pubblica, chi lo distribuisce, chi lo vende, chi lo legge. Ecco perché diciamo anche «Autori, editori e lettori tornano protagonisti». Perché abbiamo costruito un intero evento basato su questo linguaggio e anche sulle sue possibili contaminazioni, ma mettendo comunque il fumetto al centro di tutto, senza bisogno di condividerne gli spazi (fisici e culturali) con altre forme di intrattenimento come il videogioco e il cosplaying, tanto per dirne due. Senza discriminazioni o snobismi, per carità. Ma anzi per offrire una possibile alternativa (la nostra possibile alternativa) al modello ormai quasi “preconfezionato” che hanno altre manifestazioni analoghe.

Tavola originale da "Walker", nuovo progetto di Gipi

LV: Mi sembra che l’Italia fumettistica stia recuperando (o abbia recuperato) numeri sempre più consistenti e attenzione crescente per la produzione editoriale, almeno a giudicare dalla frequentazione in massa di eventi come il vostro. Segnali positivi per il prossimo futuro?

SP: I numeri danno ragione al fumetto – che in Italia, potrebbe sorprendere – vende più dei libri. La qualità sempre crescente dà ragione al fumetto. L’offerta è sempre più ricca ed eterogenea. Sì, sono tutti segnali positivi. È necessario coglierli e fare in modo che questi semi diventino frutta.

LVDavide De Cubellis, Gipi, Zerocalcare: le tre grandi mostre ospitate dal Festival, sono veramente delle “chicche”. Ci sono aneddoti o retroscena da sapere per apprezzarle al meglio? E una domanda più tecnica, come avete risolto eventuali problemi nell’allestimento?

SP: Le mostre in realtà sono quattro, perché c’è anche quella di Guido Crepax dedicata ai 50 anni di Valentina, con le tavole originali di Lanterna Magica a cui peraltro domenica 24 a mezzogiorno dedichiamo un incontro con la presenza di Caterina Crepax, la figlia di Guido, e Demetra Hampton, l’attrice che interpretò Valentina a fine anni Ottanta nella serie televisiva omonima.
Per quanto riguarda gli aneddoti, così su due piedi mi viene in mente Zerocalcare che – quando siamo andati a casa sua a Rebibbia per scegliere le tavole da esporre – si domandava a chi davvero potesse importare di vedere i suoi disegni originali dal vivo. E noi lì con la mascella spalancata!
A livello di allestimento, nulla di particolarmente difficile, anche grazie alla Fox Gallery – un nostro partner tecnico di grandissimo prestigio – che ci sta incorniciando tutte le tavole di tutti gli autori in mostra. E di questo non potremo mai ringraziarli abbastanza.

Davide De CubellisLV: Fumetto d’autore, produzione seriale, graphic novel, giornalismo a fumetti, reportage e diari. Quali gli ultimi trend da tenere d’occhio secondo i curatori di ARF! e due o tre capolavori da (ri)scoprire per sentire il polso delle nuove narrazioni per immagini?

SP: Questa è una domanda sia difficile che assai soggettiva, nel senso che ognuno di noi cinque ARFers potrebbe risponderti in modo diverso. Io per esempio non sono certo il più indicato a parlare di “trend”, sempre che esistano in questo segmento editoriale. Ma posso dirti che ho appena finito di leggere due libri a fumetti che mi hanno regalato poche settimane fa per il mio compleanno, che sono Lo scultore di Scott McCloud (per Bao Publishing) e Qui di Richard McGuire (per Rizzoli Lizard), che ritengo a pieno titolo due opere non solo straordinariamente belle, ma anche molto rappresentative di come possa essere utilizzato il fumetto per sperimentare nel segno e nello storytelling, per emozionare, per esprime arte e cultura, per toccare le corde della nostra anima.

LV: Quali altri linguaggi si intersecano con il fumetto in questa edizione del festival? Ho visto che Zerocalcare incontra Danno sabato 23, tanto per citare la musica.

SP: Zerocalcare e Danno del Colle der Fomento, ma non solo. Musica e fumetto anche con il live dei Bébé Donge, che hanno trasformato in un concept album e in un graphic novel il romanzo noir di Georges Simenon. Ma anche cinema e fumetto, con la presenza di registi come Matteo Garrone (collegata agli storyboard che Davide De Cubellis ha realizzato per Il racconto dei racconti attualmente in concorso a Cannes), Marco Martani e Fausto Brizzi. O ancora web e fumetto, con lo youtuber Dario Moccia che ci raggiungerà la domenica.

Zerocalcare

LV: In che modo siete gemellati con gli altri festival di fumetto, e più in generale quali collaborazioni avete attivato per rendere questa edizione così ricca?

SP: Anche per quanto riguarda i gemellaggi con il Napoli Comicon, il TCBF (Treviso Comic Book Festival) e il BilBolBul, varrebbe la risposta alla prima domanda. Amicizia, stima reciproca, stessa comunione d’intenti nel tentare un percorso di matrice culturale per il fumetto. Entrando più nello specifico, con il Comicon di Napoli – forse per via della minore distanza sia di date che di chilometri? – questo gemellaggio si è espresso sia con la nostra presenza alla loro ultima edizione di tre settimane fa, che con la mostra fotografica Ri-Tratti di Simone Florena, curata da Comicon Edizioni, che esporremo nel Foyer dell’Auditorium del Massimo.

LV: Quali sono i contatti social per seguire il Festival e i canali dove poter acquistare i biglietti?

SP: Il sito www.arfestiv.al

Su facebook: Arf Festival

Twitter & Instagram: @arfestival

I biglietti online qui: http://www.arfestiv.al/category/biglietti/

Altrimenti ovviamente alle casse, anche in formula “abbonamento 3 giorni” a 12 euro!

BIO – Stefano “S3Keno” Piccoli: Autore romano, classe ’70, nei primi anni Novanta fonda il cult magazine Katzyvari con David “Diavù” Vecchiato e Paolo “Ottokin” Campana, per poi proseguire con il proprio personaggio Il Massacratore che diventa un’icona del fumetto indipendente italiano di quella decade, fino alla sua pubblicazione per la Play Press Publishing. Mentre collabora con l’Eura Editoriale (all’interno del progetto Napoli Ground Zero su Skorpio) fonda una nuova etichetta – la Factory – insieme a Roberto Recchioni, Diego Cajelli, Luca Bertelé, Walter Venturi, Loemacs e Ottokin. Attualmente in forza alla Tunué, dopo Roots 66 (2008) ha pubblicato il suo secondo graphic novel Kuore nella notte (2014).
Ha appena terminato il suo primo libro illustrato per bambini La Storia dell’Orso Bruno (su testi di Militant A degli Assalti Fronatli) e sta lavorando al suo prossimo libro a fumetti dedicato a Vittorio Arrigoni, per Round Robin Editrice. Oltre al fumetto, campa come può con la grafica creativa (soprattutto in ambito abbigliamento sport, urban e street), il giornalismo musicale (specializzandosi in musica nera – soul, R&B, rap – e collaborando negli anni con testate quali Rockstar, Rumore, Mucchio Selvaggio, Repubblica.it e Vanity Fair) e nella direzione artistica di eventi e manifestazioni. Ma solo quando non fa il papà.

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