// Gli articoli dell\'autore

Daniele Piovino

Per Fucine Mute Daniele ha scritto 12 articoli.
Nota biografica

Daniele Piovino, si è laureato in Scienze della Comunicazione con una tesi sulla serie tv Six Feet Under. Scrittore di racconti, ha studiato sceneggiatura a Londra. Insieme al film-maker Federico Carnevali, ha scritto il cortometraggio Esperimento Autobiocranico, vincitore del Premio del Pubblico al Dams Film Festival (edizione 2007). Suona la chitarra in una band di musica sperimentale con la quale sta realizzando un progetto audiovisivo denominato 35mm.

Stanley Kubrick (II)

“Il significato si costruisce per opposizioni” A. J. Greimas La ricerca della contraddizione sembra essere una costante nel cinema di Kubrick, e la troviamo ovunque, usata per creare paralogismi e antinomie, per far giocare il linguaggio filmico contro la storia raccontata, per mettere le immagini contro il significato, per autentificare ciò che d’altra parte appare […]

Six Feet Under, adattarsi sei piedi sottoterra (III)

Per quanto riguarda il lessico dei personaggi, la definizione del carattere, alle prese con una professione così particolare, è inserita in uno scenario dell’assurdo, ma dal profilo di ciascuno emergono le debolezze, le inibizioni e le speranze che rendono autentica la famiglia Fisher. Nathaniel Fisher (Richard Jenkins): è il capofamiglia. La vigilia di Natale ha […]

Six Feet Under, adattarsi sei metri sottoterra (II)

Malgrado si tratti di una testualità prevalentemente parlata, il lessico del corpus analizzato (adattamenti degli script di tre episodi della prima stagione della serie tv Six Feet Under) non rispecchia la varietà d’uso più tipica del parlato trasmesso: è evidente, viceversa, la ricercatezza espressiva. Indicativamente, troviamo un numero modesto di genericismi (cosa, fare, grosso, bello […]

Six Feet Under, adattarsi sei piedi sottoterra (I)

L’analisi sul doppiaggio e l’adattamento in italiano della serie-tv  Six Feet Under (produzione HBO) si basa sugli adattamenti degli script di tre episodi della prima stagione: “Fisher & Figli”, “Funerale a luci rosse” e “La zia Lilian”. Della durata di un’ora ciascuno, gli episodi presi in esame sono stati tutti scritti da Alan Ball (già […]

Stanley Kubrick (I)

Il significato si costruisce per opposizioni A. J. Greimas Perché Kubrick? D’istinto direi che i motivi sono molti, e i più disparati. Tuttavia, non è mia intenzione snocciolare pensieri per tessere una particolare visione del mondo attraverso l’opera di Kubrick, né di formulare una nuova interpretazione. Ciò premesso, nel tentativo di dare una risposta esaustiva […]

Peter Whitehead

“Ero l’unico proletario in mezzo a 471 bambini ricchi. All’improvviso quell’istituzione così autorevole era stata infetta dal virus della povertà, ovvero da Peter Whitehead col suo vestito sbagliato, i pantaloni sbagliati, le scarpe sbagliate tra gli abiti grigi e le impeccabili camicie degli altri.” Peter Whitehead Sabato mattina. Mi sveglio con un leggero dolore alla […]

Francesco Forni

Quattro chiacchiere al Blue Venom Bar

Esco dalla redazione. Fuori è notte, ormai. Sono nuovamente in ritardo con l’amore, con i sogni, con la vita. È il buio a colorare le speranze di certi uomini. Sono proprio Tempi Meravigliosi questi. A pranzo il direttore mi ha raccomandato di non essere troppo estremo, di mediare, di scendere a compromessi. A compromessi con […]

Est Film Festival 2009

Martedì 21 luglio 2009 Ore 11:55. Il mio respiro è affannato, ma le gambe rispondono con alto senso del dovere alle mie intenzioni cerebrali. La conferenza stampa di presentazione della terza edizione di Est Film Festival inizia tra cinque minuti. Arrivare in ritardo sarebbe davvero poco professionale. Ho appena parlato al cellulare con il mio […]

Umberto Massa

La passione degli uomini liberi

Avrei dovuto seguire l’edizione appena conclusa del Roma Independent Film Festival, e lo avrei fatto con sommo piacere, senonché, ad un giorno dall’inizio della programmazione, riesco nell’ardua impresa di prendermi una bronchite con tanto di “febbre non trascurabile” (parole del medico di famiglia). Dopo aver inveito contro la sfiga trascendentale che sembrava aver avviluppato in […]

Dog Stan Man. Le visioni di Stan Brakhage

Si immagini un occhio non limitato da artificiali leggi prospettiche, un occhio non pregiudicato da logiche compositive, un occhio che non risponda al nome di una qualsiasi cosa ma debba conoscere ogni oggetto incontrato nella vita attraverso un’avventura percettiva. Quanti colori vi sono in un prato per un bambino che ignora il verde? Stan Brakhage […]