// Gli articoli dell\'autore

G. M. Gualberto

Per Fucine Mute G. ha scritto 3 articoli.
Nota biografica

Gianni M. Gualberto, nato a Recife, Brasile, il 30 marzo 1955, laureato in Lingue e Letterature Straniere Moderne e diplomato in Storia della Musica, è docente di Storia della Musica all'Università Bocconi di Milano. Ha collaborato per molti anni alla RAI, lavorando con RadioUno e RadioTre, sempre in campo musicale. Ha lavorato a lungo come "road-manager" di gruppi jazzistici americani divenendo produttore di una fra le prime etichette discografiche indipendenti italiane, la HORO Records, e co-producendo dischi con Archie Shepp, Gil Evans, Sun Ra, Steve Lacy, Freddie Hubbard, Don Pullen, George Adams, Max Roach, Ran Blake. Ha collaborato, o continua a collaborare, anche in qualità di americanista, con le seguenti pubblicazioni: Ideazione, Nessuno Tocchi Caino, Laboratorio Musica, Musica/Realtà, AudioReview, Musica Jazz, Blu Jazz, L'Unità, L'Opera, Piano Time, L'Italia Settimanale, CD Classica, Il Giornale della Musica. Ha organizzato, come Consulente Artistico, per l'A.I.M. (Associazione Interessi Metropolitani) di Milano, nel 1998/99, per la serie "Musica e Musei a Milano" patrocinata dal Comune di Milano, una rassegna concertistica inserita all'interno di istituzioni museali, collaborazione che proseguirà anche nel 1999/2000.
Organizza per l'Assessorato alla Cultura di Legnano una stagione concertistica ("Aperitivi in Concerto") in qualità di Consulente Artistico. Dal 1996 ricopre l'incarico di Direttore Artistico della stagione musicale "Aperitivo in Concerto", organizzata dal Gruppo Mediaset a Milano, al Teatro Manzoni.

Paul Whiteman. Il sogno di una musica americana

Nei suoi scritti spesso vagamente dogmatici, Gunther Schuller lo nomina a fatica, liquidando gran parte della sua produzione come solo frammentari pot-pourri in technicolor (1). Più colto e più sensibile a tematiche extra-musicali (ma non per questo meno significative), Eric J. Hobsbawm, nella sua eccellente Storia sociale del jazz, appare assai meno frettoloso nel tranciare […]

Kurt Weill e “Die Dreigroschenoper”

Nel 1997 cadeva il centenario della nascita di un compositore e direttore d’orchestra il cui nome dirà poco o nulla ai più: Theo Mackeben. Musicista raffinato e intelligente, autore anche di ben note colonne sonore (si pensi a Bel Ami, Die Jagd nach dem Glück, o Tanz auf dem Vulkan), egli ci interessa, in questo […]

Note da Theresienstadt: Viktor Ullmann

Le non lontanissime (1995) commemorazioni in ricordo delle vittime di Auschwitz hanno spinto la memoria, al di là di non poche polemiche di natura interconfessionale, a ripercorrere il cammino insanguinato che, dall’avvento del nazismo sino alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale, portò non solo allo sterminio di milioni di ebrei ma alla vera e propria […]