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Ivo Gaido

Per Fucine Mute Ivo ha scritto 45 articoli.
Nota biografica

Ivo Gaido, medico, é nato in Piemonte e ha svolto tutta la sua professione a Milano. Al Messico lo legano vincoli di parentela e di affetto, da una vita. Da ragazzo, a Città del Messico, al tempo dei primi film sonori che venivano giù dagli Stati Uniti, gli é sembrato che, dallo schermo, Al Jolson cantasse per lui "Sonny Boy", e che le bellezze grassottelle di "Broadway Melody" gli dedicassero in coro il primo storico "Singin' in the Rain". Forse da queste mini-esperienze è derivato il suo interesse per la storia del "Musical".
È in pensione a Trieste da parecchi anni, e la sua passione cinefila ha trovato un felice appoggio nella cara amicizia dei due docenti universitari di cinema, e nella super-amicizia di tutti i giovani de La Cappella Underground, coi quali divide discussioni e progetti.
A tutti loro, grazie.

Troppo bella per dimenticarla (II)

Un’americana a Berlino La svolta verso il cinema sonoro è già cominciata un anno prima, nel 1927 presso la Casa produttrice Warner Bros, con la voce un po’ miagolante di Al Jolson che ha cantato, per la sua “Mamie” e per il coro della Sinagoga i motivi di “The Jazz Singer”. Però i film sono […]

Troppo bella per dimenticarla (I)

Bella lo era veramente. Nel 1958 Henri Langlois della “Cinémathèque Française”, ricorrendo il venticinquesimo anniversario del suo film più famoso e ospitandola a Parigi, le aveva dedicato uno dei più sorprendenti omaggi mai rivolti a un’attrice del cinema:“Coloro che l’hanno vista una volta non la potranno più dimenticare. è l’attrice moderna per eccellenza perché, come […]

Duke Ellington: l’orchestra come strumento musicale (II)

I concerti e le Suites. Nel marzo 1939 il complesso aveva fatto una seconda tournée europea, molto acclamata ma forzatamente interrotta per le avvisaglie della guerra. Il triennio successivo viene considerato dai cultori di Ellington come il periodo migliore della sua carriera e della sua orchestra, superiore anche alle sue storiche permanenze al Cotton Club, […]

Duke Ellington: l’orchestra come strumento musicale (I)

Breve premessa con alcuni titoli nobiliari La storia della musica jazz, nel suo lungo percorso attraverso il secolo finito da poco, conta su molti creatori interessanti, spesso geniali. E proprio su di loro è basata la fama che questa musica si è creata in tutto il mondo.Alcuni di questi raggiunsero la notorietà e il successo […]

Americani a Parigi negli anni ’20: l’emigrazione letteraria

Un piccolo libro postumo Il 2 luglio del 1961 era una domenica, perciò la notizia comparve sui giornali solo la mattina del giorno dopo. Ernest Hemingway, uno dei più famosi scrittori d’America, premio Nobel 1954, era morto, all’alba di quella domenica, mentre stava pulendo un fucile da caccia nella sua casa di campagna dell’Idaho. La […]

Cose dell’estremo Ovest,da un confine sul mare

Nato in vista del Monviso e abitando in tempi molto successivi a Milano, ho passato comunque una bella parte dei miei giorni in località di mare: succede anche ai piemontesi. E oggi vorrei ricordare un mio segmento “marino” di esistenza. Lo faccio volentieri, perché mi sono scelto un complice ignaro e involontario, uno scrittore torinese […]

Il piccolo uomo dalla lunga vita: Irving Berling e le sue mille canzoni (II)

“Izzy” alle stelle, ma muore Gershwin. E c’è anche “On the Avenue” Berlin durante il loro lavoro in comune, ha sempre ammirato il perfezionismo dì Fred Astaire. E sotto questo aspetto hanno dimostrato un carattere affine. Entrambi di origini modeste (in particolare Irving, poverissimo) hanno lottato per affermarsi e ci sono riusciti, secondo la classica […]

Il piccolo uomo dalla lunga vita: Irving Berlin e le sue mille canzoni (I)

Un paragone, con tanta musica.  La storia della canzone americana e dei “Musical” che ne sono usciti è ricca di nomi validi e mai dimenticati. Fra questi ve ne sono due che appartengono a personaggi molto diversi tra loro, ma che è necessario mettere a confronto: Irving Berlin e George Gershwin. Due nomi famosi e […]

Frida, Diego e Tina (II)

Un sogno di domenica nel grande giardino pubblico. Nell’aprile 1941 la vecchia “casa azul” di Coyoacan è disponibile, con la recente scomparsa di Guillermo Kahlo, il padre di Frida: un grande dolore per lei, affrontato con molto coraggio. Vi prendono dimora i due sposi, trasformando la precedente residenza a San Angel in una sede del […]

Frida, Diego e Tina (I)

Tre grandi protagonisti dell’arte figurativa messicana. E non potrebbero essere più diversi fra loro: Diego Rivera, Frida Kahlo e Tina Modotti. Come vediamo dai loro nomi, si tratta di un uomo e due donne: lui era di gran lunga il più anziano, perché lo separavano dieci anni da Tina e ben ventuno da sua moglie […]