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Paolo Volponi

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Nota biografica

Paolo Volponi nasce a Urbino il 6 febbraio 1924. Nella sua città si diploma al ginnasio-Liceo Sanzio e nel 1948 si laurea in Giurisprudenza.
Risale sempre al 1948 la pubblicazione de “Il ramarro” (raccolta di versi) per le edizioni dell'Istituto d'arte di Urbino, con la presentazione di Carlo Bo.
Lascia Urbino nel 1950, anno in cui  viene assunto all'Olivetti. Distaccato all'Unrra-Casas (Comitato amministrativo per i soccorsi ai senza tetto) svolge una serie di inchieste nell'Abruzzo, in Calabria e in Sicilia. Nel 1953 si trasferisce a Roma.
Nel 1955 pubblica la sua seconda raccolta di versi L'antica moneta.
Nel 1956 diviene direttore dei servizi sociali all'Olivetti di Ivrea e nel 1966 direttore delle relazioni aziendali.
Lascia l'Olivetti nel 1971.
L'intensa attività di dirigente industriale si accompagna in questi quindici anni ad un'altrettanta intensa attività letteraria accompagnata da riconoscimenti nazionali ed internazionali.
Nel 1960 con la terza raccolta poetica, Le porte dell'Appennino, si aggiudica il premio Viareggio.
È nel 1961-'62 che si dedica alla stesura del romanzo Repubblica borghese che darà alle stampe solo nel 1991 con il titolo La strada per Roma.
Nel 1962 con il romanzo Memoriale, tradotto in ben undici lingue, Volponi ottiene il premio dei Librai milanesi e nel 1963 il premio Marzotto.
Nel 1965 con La macchina mondiale vince il premio Strega.
Pubblica negli anni successivi tre episodi della Repubblica borghese: Una luce celeste in «Paragone-Letteratura» (1965), I sovrani e La ricchezza su «La Battana» (1967).
Sono gli anni in cui Volponi si dedica alla stesura del romanzo Corporale che uscirà nel 1974 e del quale due episodi dal titolo La barca Olimpia e Olimpia e la pietra vengono pubblicati sulla rivista «Paragone-Letteratura» nel 1968.
All'uscita del romanzo, Volponi è già da tre anni alla Fiat, dapprima come consulente sul tema dei rapporti fra la fabbrica e la città, e dal 1975 quale segretario generale della fondazione Agnelli.
Nel 1974 esce anche la raccolta di versi Foglia mortale.
Nel 1975 Il sipario ducale, romanzo con il quale lo scrittore si aggiudica per la seconda volta il premio Viareggio.
Sono dello stesso 1975 le sue dimissioni dalla Fiat richiestegli in seguito ad una dichiarazione di voto in favore del PCI.
Dopo un breve impiego, come consulente,  alla Radiotelevisione italiana , lavora alla Rizzoli-Finarte dal 1979, anno in cui esce il romanzo Il pianeta irritabile.
Nel 1980 esce una scelta delle raccolte di versi precedenti col titolo Poesie e poemetti (1946-1966).
Nel 1981 pubblica il romanzo Il lanciatore di giavellotto.
Viene eletto nel 1983 senatore nelle liste del PCI come indipendente.
Nel 1986 esce una raccolta di poesie inedite: Con testo a fronte (Premio Mondello 1986).
Nel 1989 pubblica il romanzo Le mosche del capitale e l'anno successivo la raccolta Nel silenzio campale.
Nel 1991 pubblica il romanzo La strada per Roma con cui ottiene,  per la seconda volta,  il premio Strega.
Nello stesso anno entra a far parte del gruppo di senatori di Rifondazione comunista e nel 1992 è eletto di nuovo senatore, carica che abbandona per motivi di salute l'anno successivo.
Il 23 agosto 1994 Paolo Volponi muore all'Ospedale «Le Torrette» di Ancona dove era stato ricoverato. Esce postumo, nello stesso anno, Il leone e la volpe, dialogo scritto a quattro mani con Leonetti.

 

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