// Gli articoli dell\'autore

Valentina Avoledo

Per Fucine Mute Valentina ha scritto 29 articoli.
Nota biograficaValentina Avoledo, 1984. Ha studiato lettere a Padova e Venezia. Ha discusso una tesi su Paolo Rumiz, le piacerebbe viaggiare scrivendo. Ha vissuto in Francia, Belgio e Australia. Cerca sempre altrove l'avverarsi di svariati sogni di gloria, ma torna sempre in Friuli a tirare le somme. È interessata soprattutto alla letteratura, legge anche gli ingredienti dei frollini ma preferisce i dialoghi costruttivi. Le piacciono le coincidenze e le storie raccontate dagli sconosciuti. Crede che la vita duri estinguendosi e perciò è sempre indecisa tra la traversata e l'approdo. Non sa né dove né di cosa vivrà, tuttavia, l'ignoto non rientra nelle sue preoccupazioni perché è pur sempre uno spazio da riempire.
Zerocalcare

Gli zombie a Rebibbia di Zerocalcare

«Se i miei fumetti sono autobiografici? Ho scritto una graphic novel di zombie ambientata a Rebibbia, non sono riuscito ad immaginare nemmeno una storia fantastica in un posto che non sia il mio quartiere». Esordisce così Zerocalcare, trent’anni, nato e cresciuto nell’area romana nota per il penitenziario. Straight edge dal liceo, Zerocalcare è un ragazzo […]

Villa Manin ospita i Radiohead

Il mio primo incontro coi Radiohead fu nell’estate del 2001, ero partita con due amiche per la stagione dolomitica: facevamo le cameriere in una casa vacanze per vecchi, Lara portò l’EP My iron lung masterizzato dal fratello maggiore e mi disse che erano gli stessi di Karma Police, ma qualche disco prima. Ricordai il flash […]

[(Res)istanza]

Felix qui potuit rerum cognoscere causas(Virgilio) Il mio primo approccio con la filosofia risale, come credo per tutti, alla terza liceo. Ci era stata assegnata una professoressa prossima alla pensione, ma solo quando ci diplomammo terminò il suo mandato di sterminio delle giovani menti implumi. In occasione della maturità regalò a tutta la classe un […]

Europa Cantat XVIII Torino 2012

Ci si stupisce sempre di quanto siano sviluppati i cunicoli sotterranei della cultura propriamente detta, quanti microcosmi vivano rosicchiando finanziamenti pubblici per mettere in moto macchine gigantesche. Il mio temporaneo contratto per l’Associazione Europa Cantat mi ha concesso di scoprire il mondo corale, che come tutti i digiuni in materia ho sempre immaginato in veste […]

Il Dalai Lama – Le fil rouge

Sulla strada per Udine trovo subito il modo per incazzarmi: alle porte della città stanno rifacendo l’asfalto e sto ferma in coda dieci minuti. Naturalmente l’intoppo mi condanna ad un certo ritardo e convengo con il mio compagno di viaggio che solo in Italia i lavori stradali si fanno di giorno, che nel resto del […]

Le case degli altri (12)

Solo in un’occasione non vedevo l’ora di fuggire da un salotto: la fuliggine sui muri, i divani lerci e sfondati, le mensole rovesciate, l’odore di lettiera scaduta. Altre volte mi sarei fermata volentieri a valutare i gusti letterari guardando i libri sugli scaffali, avrei voluto annusare le spezie in vista nei barattoli, o fare domande […]

Disegnare l’Italia (11)

Il dato che dimenticano più spesso è il mese e l’anno del matrimonio, quello che dichiarano con più pudore il titolo di studi: licenza elementare a pari-merito con le alte specializzazioni. C’è chi aggiunge diciture perché non si riconosce in nessuna opzione, alla ricerca di un’unicità che verrà annullata dal lettore ottico. Ho incontrato persone […]

Il cortile delle roulotte (10)

Nella città che censisco i rom vivono in roulotte parcheggiate attorno ad un cortile fangoso che guarda la tangenziale. A sua volta le roulotte guardano un container in cui vive l’anziana donna del campo, che sta sempre seduta in una di quelle poltrone da televendita in una stanza color salmone dal clima tropicale. Attorno a […]

Un tramonto suggestivo (9)

La senilità chiude il cerchio riallacciandosi all’infanzia. L’autonomia si scarica, come certe vecchie batterie che hanno sempre bisogno di stare attaccate al filo. I fili sono quasi sempre attaccati ad una presa familiare, talvolta a estranei a pagamento, badanti e colf, quelle che nel censimento compilano una scheda a parte. La signora ha novant’anni e […]

Il terzo occhio nella testa (8)

La villa è barricata da un recinto senza feritoie, quando mi apre la signora di servizio si profila una casa architettonicamente disarmonica, ma noto subito il sistema antifurto, ma poi, una volta dentro, l’enorme divano che occupa un’enorme stanza arredata con finta casualità. Compilo il censimento della signora, un’elegante ed esile georgiana che al suo […]