Il rischio per la poesia è la riduzione del proprio fare alla memoria, ad un trapassato remoto dell’arte, e questo pare essere il destino della poesia di Trieste, che si affida ai compleanni sabatici o a rievocazioni sveviane, a riflessioni slataperiane o ad intromissioni dannunziane, per emettere suoni e spendere denari, non pochi, senza raggiungere […]