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Quello che vedete trasmesso in video streaming da Fucine Mute è
il filmato girato e montato da Riccardo Modena in occasione della serata
inaugurale del Far East,
settima edizione. Si tratta di un compendio ad un lavoro che lo stesso autore
sta attuando da alcuni anni: la realizzazione di una serie di ritratti
fotografici a tutti gli attori, registi e produttori che sono convenuti come
ospiti alle varie edizioni dell’Udine Far East Film Festival.
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Per visionare il video è necessario installare un controllo ActiveX ed è altresì necessario poter disporre di connessione xDSL
da 450Kbps almeno. Riprese video e montaggio digitale a cura di Riccardo Modena.
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Ringraziamo
Riccardo Modena ed il
Centro Espressioni Cinematografiche per la gentile concessione
© 2005
Riccardo Modena. Tutti i diritti riservati
Sono stati 67, quest’anno, i titoli attraverso cui «Far East Film» ha tracciato l’identikit del migliore cinema popolare asiatico. Un identikit in perfetto equilibrio tra passato, presente e futuro, tra cult-movies di ieri, di oggi e di domani, arricchito da numerosi percorsi collaterali e, come tradizione, da altrettante novità. Per otto fittissime giornate, dunque, il grande progetto culturale che ha portato la firma del Centro Espressioni Cinematografiche di Udine ha celebrato lo storico traguardo delle sette edizioni, confermando la propria essenza di festival indipendente e, ormai, sempre più imitato.
Dal 22 al 29 aprile, senza dimenticare un’appendice musicale notturna (nel corso della settimana si sono esibite le due scatenatissime rockstar nipponiche Afrirampo, già supporter dei Sonic Youth), il programma di «Far East Film» ha sfogliato in anteprima europea o internazionale le nuove proposte targate Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone, Thailandia (importante new entry: la Malesia). Parallelamente alle proiezioni, poi, non sono mancate le traiettorie di approfondimento quotidiano, così gli eventi nell’evento: dalla prima retrospettiva occidentale dedicata alla gloriosa major giapponese Nikkatsu, mito personale di Quentin Tarantino, alla prima proiezione senza tagli di One & Eight, celebre capolavoro di Zhang Junqiao tenacemente osteggiato dalla censura cinese.
Suddiviso tra la sede principale del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e l’arena del Visionario, il settimo «Far East Film» ha segnato inoltre l’attesissimo ritorno dell’Horror Day (il 27 aprile, a partire dalle prime ore della mattina fino a notte fonda), la maratona che presentò capitoli oggi fondamentali del new horror come “The Grudge” o la trilogia di “The Ring”, e ospiterà anche due mostre (una dedicata al fotografo di scena hongkonghese Jupiter Wong, l’altra dedicata al mondo del fumetto giapponese), una sessione di studio riservata ai direttori della fotografia (lo sguardo sarà quello di tre maestri: un coreano, un cinese, un giapponese).
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