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Alejandro Jodorowsky

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Nota biografica

Alejandro Jodorowsky, nato nel 1930 a Iquique, in Cile, ha vissuto un'infanzia enigmatica prima di trasferirsi a Parigi nel 1953 per studiare da mimo con Marcel Marceau. Nel corso degli anni '60 ha sperimentato con il mimo e i fumetti (la sua striscia "Favole Paniche" ha avuto un grande successo in Messico), mettendo in scena spettacoli d'avanguardia come Sacramental Melodrama (1964), una commedia di quattro ore in cui venivano combinati i temi della religione e della violenza (che divennero poi i temi principali di Jodorowsky). Insieme ai surrealisti francesi Fernando Arrabal and Roland Topor, formò il Teatro del Panico (1962) che causò grande confusione ovunque.

Nel 1968, Jodorowsky debuttò alla regia con il film Fando Y Lis, che rifletteva la dislocazione psicologica e lo sconvolgimento sociopolitico che stava interessando il Messico.

Ma fu El Topo (1971) che catapultò Jodorowsky verso lo stato di autore cult. Accolto da John Lennon come un capolavoro, El Topo rivelò Jodorowsky come erede cinematografico di Salvador Dali e Luis Buñuel. L'immaginario onirico di El Topo era testimone inoltre della vicinanza del regista ad autori d'avanguardia come Kenneth Anger e Maya Deren (la migliore definizione è 'western psichedelico'): Jodorowsky ne scrisse sceneggiatura e colonna sonora, lo diresse e vi recitò, aumentando così la sua notorietà.

Il suo film seguente La montagna sacra (1974) continuò l'esplorazione intransigente di atavismi primitivi e di un immaginario profondamente spirituale, spesso trasgressivo. Hollywood lo convocò. E allora scoppiò una pazzia dilagante.

Ci sono molte storie contraddittorie riguardo agli sfortunati tentativi di Jodorowsky di creare una versione cinematografica di Dune (1965), ma il cast di collaboratori era eccezionale. I Pink Floyd, in quel momento al massimo della creatività si offrirono di scrivere le musiche. Salvador Dali, Gloria Swanson, e Orson Welles facevano parte del cast artistico. Per fare la supervisione agli effetti speciali venne chiamato Dan O'Bannon; l'illustratore Chris Foss avrebbe dovuto progettare le navicelle spaziali mentre H.R. Giger avrebbe dovuto occuparsi della realizzazione del mondo di Geidi Prime e degli Harkonnens; Jean 'Moebius' Giraud, infine, aveva già prodotto migliaia di schizzi. Ma poi il progetto fallì, per poi essere passato nelle mani di Ridley Scott e poi in quelle di David Lynch.

Il progetto successivo, Tusk (1978), rimase nell'oscurità. In seguito Jodorowsky passò sei anni a sviluppare la sceneggiatura di quello che poi divenne Santa Sangre (1989), una esplorazione molto personale delle dinamiche famigliari, dell'omicidio e dell'ossessione. Accolto ottimamente, Santa Sangre rinnovò l'interesse per l'opera di Jodorowsky.

Il ladro dell'arcobaleno (1990) è probabilmente il progetto più commerciale che abbia mai fatto. Viaggio a Tulún (1994) e Abelcaim (1999) testimoniano di un ritorno al passato.

Jodorowsky ha anche pubblicato molti romanzi e albi a fumetti, e la sua Visione continua a influenzare molti artisti che cercano oggi di esplorare la parte più interiore della psiche, tra cui Marilyn Manson.

 

Sagrada familia

Alejandro Jodorowsky (AJ): Ho studiato Filosofia e Psicologia all’università. Cercavo la verità. Mio padre era un ateo comunista. Fisicamente somigliava molto a Stalin, era vestito come Stalin e da quando avevo quattro anni mi diceva: ‘muori, ti putrefai e poi non c’è niente’. Io quindi sono cresciuto senza alcuna aspirina metafisica. Cercavo la verità. Un […]