// Gli articoli dell\'autore

Dario Gigante

Per Fucine Mute Dario ha scritto 60 articoli.
Nota biograficaNato nel 1982, Dario Gigante, una laurea in filosofia e un master in sceneggiatura, ha pubblicato due romanzi e firmato il libretto del Singspiel di Angelo Vitaliano "Alice. Flusso cosciente di musica e parole" (2017). Per due volte finalista, nel 2010 e nel 2011, al premio di critica cinematografica Alberto Farassino, ha vinto, sempre nel 2011, il premio europeo Young and Innocent. Ha collaborato con diverse testate web.

Maraviglioso Boccaccio. Meno i Taviani

La filmografia di Paolo e Vittorio Taviani è, già di per sé, un’affermazione perentoria dell’indeperibilità dei classici, di quanto ancora essi abbiano da insegnarci e quali pietre di paragone possano offrire al presente, da Shakespeare su fino a Pirandello, lungo Goethe, Dumas, Tolstoj. Se all’alacre riscoperta delle fondamenta letterarie della civiltà si accosta l’orgogliosa identità […]

Turner. Il Sole è Dio

È un corpo a corpo tra il pittore e la tela, quello che mostra Mr. Turner, ora sensuale, ora violento. Il colore s’impasta con la saliva sputata dall’artista. E l’artista, nell’affannosa cattura dell’istante, insegue le flessioni della luce fendendola con la sua massa somatica trepidante. La fisicità della pittura è di casa al cinema: si […]

Magic in the moonlight. I dolci inganni

Quando Stanley afferma che l’unico super-potere certo brandisce la falce, dimentica forse che, se a firmare il copione e a dirigere è Woody Allen, la morte rivaleggia con un avversario altrettanto imprevedibile, il più pericoloso dinamitardo dell’anima: l’amore. Love and death, a proposito di falci e messaggeri nerovestiti di labbia bergmaniana. È l’amore che può […]

Anime nere. Rocco e i suoi fratelli

Il mare appartiene all’arsenale iconografico di Francesco Munzi e ricorre, costantemente, in ogni suo film. Così in Saimir come nel Resto della notte. Spesso, anzi sempre, colto nell’abbandono iemale, nei grigiori e nel rigore di giornate di pallido sole, fotografato con luce perlacea da Vladan Radovic. E Anime nere non fa eccezione. Sono le acque […]

Il giovane favoloso. Negli alterni perigli e nelle angosce

Il giovane favoloso, accolto da copiosi applausi alla settantunesima Mostra del Cinema di Venezia, chiude in recinti concentrici due dei pascoli su cui l’intelletto di Mario Martone , tra i lussureggianti prati dello scibile, ha più avidamente brucato: Giacomo Leopardi, di cui il regista partenopeo ha portato sul palcoscenico le Operette morali, e, cerchio più […]

Andorra. Ritorno a Cameron

Sia lodata Adelphi, che dopo aver distribuito nelle librerie, lo scorso anno, Il weekend, lo splendido romanzo del 1994, prosegue caparbia nell’indagine sull’opera giovanile di Peter Cameron stampando Andorra, pubblicato negli Stati Uniti nel 1997. E accostare i testi con il senno di poi, con in mente le direzioni imboccate dalla narrativa dell’autore, non è […]

Le meraviglie. L’estate di Gelsomina

Somiglia un po’, Le meraviglie, a Lo spirito dell’alveare di Victor Erice, non solo per le conseguenze poetiche che sa trarre dall’affascinante e ascoso mondo dell’apicoltura, ma perché anche l’opera seconda di Alice Rohrwacher, come il film spagnolo del 1973, s’infiltra nelle distorsioni che un favoloso agente estrinseco può sortire nell’immaginario infantile. Di più, nella […]

Nymphomaniac Volume 2. Il rosso e il nero

Gli accoliti di Von Trier avranno temuto il peggio, per il piccolo Marcel, colta la sfacciata autocitazione. Antichrist, per intendersi. Creatura innocente su balcone a rischio precipitazione, sulle note haendeliane di Lascia ch’io pianga. Incustodito da mamma Charlotte Gainsbourg (sempre lei) che, risucchiata all’epoca da un focoso amplesso con l’avvenente marito, qui è invece fuori […]

Nymphomaniac Volume 1. L’educazione sentimentale

Se al posto di una tumefatta Charlotte Gainsbourg vi fosse Emily Watson, alcune scene di Nymphomaniac parrebbero un revival delle Onde del destino, se non altro per il cipiglioso e sempre grande Stellan Skarsgård auditore impassibile delle cronache lussuriose della partner di turno, immobilizzato, allora, da una paralisi fisica, oggi, dal conturbante mistero dell’interlocutrice. Autocitazione […]

Felice chi è diverso. Eros e inciviltà

Ad affratellare Felice chi è diverso, deviazione documentaristica di Gianni Amelio dalla via maestra della fiction, a Sandro Penna non è solo un titolo citazionistico. L’anima del poeta modella il film. La semplicità delle parole con cui Penna scriveva i suoi sentimenti e rifletteva su verità profonde riecheggia nei comizi d’amore tra un invisibile Amelio […]