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Jack Hirschman

Per Fucine Mute Jack ha scritto 4 articoli.
Nota biografica

Jack Hirschman è nato a New York City nel 1933.
E' unanimamente considerato uno dei maggiori poeti "politici" americani. Personaggio simbolo della sinistra americana, e soprattutto californiana, poeta, scrittore, pittore, traduttore, attivista politico a favore dei poveri, dei senzatetto, degli emarginati, dei culturalmente deprivati. Ha vissuto dal 1961 al 1973 a Los Angeles e dal 1973 a San Francisco.
Ha pubblicato, pur boicottato dal mercato culturale americano, circa 80 libri. Espulso, per la sua ferma ed attiva opposizione alla guerra del Vietnam, dall'Università di Los Angeles, dove insegnava, è diventato membro del "Comunist Labour Party" e delle sue successive trasformazioni. Animatore della "Union of Left Writers", fondatore di Compages, rivista internazionale di poesia rivoluzionaria, redattore di "Left Curve", del People's Tribune", ha anche un'ampissima attività di traduttore (Artaud, Pasolini, Dalton, Celan, Mallarmé, Laraque, Giakova, Gogou, Kirsch). Ha pubblicato inoltre più di 25 traduzioni di poesie da otto lingue, soprattutto di poeti rivoluzionari: Majakovskij, Artaud, Gjakova, Dalton, Gogou, Laraque, Kirsch. Dopo aver lasciato l'insegnamento universitario negli anni '60, Hirschman ha portato il libero scambio di poesia e politica nelle strade, dov'egli è, secondo le parole del poeta Luke Breit, "il più importante poeta vivente americano". Attualmente collabora all'edizione della rivista Left Curve ed è membro attivo della Coalition of Writers Organizations che organizza eventi culturali. Membro del Communist Labor Party, è corrispondente del People's Tribune. Fra i suoi numerosi volumi di poesie: A Correspondence of Americans, Indiana University Press, 1969), Black Alephs (Trigram Press, 1969), Lyripol (City Lights, 1976), The Bottom Line (Curbstone, 1988) Endless Threshold (Curbstone, 1992), The Back of a Spoon (1992).

The Back of a Spoon

L’Hotel Internazionale Quando alla fine mi lanciai con gli altri oltre il cordone e raggiunsi i picchetti, c’era il suono di un martello da fabbro. Il murales sulla parete della galleria di Jackson Street, gli sbirri lo stavano fracassando dalla parte dell’Hotel. E quando la folla con rabbia incominciò a prendere in                                                                  [giro la profanazione […]

Poem for the Millennium

Traduzione di Raffaella Marzano

Poesia per il millennio Fra la polvere della storia,fra resti di ossa di vecchie ideologie,un passo avanti ma apparentemente nessuna possibilità di andare avanti o indietroe in principio pensando a un sogno che batte la testacontro lo schermo di un computer che lo ha già infocommercializzato, alcuni vedono il Millennio come miliardidi persone bisognose, altri […]

Traduzioni di Raffaella Marzano

L’Arcano di Pristina 1. Dura come tutto ciò contro cui lottiamo la loro soluzione: un millepiedi gigantesco nella mente cibernetica. E il mio povero amico kosovaro? Polvere su una strada spazzata dal vento. Dove le urla dei morenti, dove la ragione è pari al potere in mani folli, come ci è possibile, come possiamo, volere? […]