// Gli articoli dell\'autore

Luciano Dobrilovic

Per Fucine Mute Luciano ha scritto 27 articoli.
Nota biografica

Luciano Dobrilovic nasce nel 1977 a Trieste da genitori istriani. Nella città natia, dove tuttora vive, ha svolto tutti i suoi studi, fino al conseguimento, nel 2002, della laurea in Lettere moderne con il massimo dei voti e la lode: ha discusso una tesi in Filmologia dal titolo Il cinema croato degli anni ‘90, studio finora completamente inedito per l’argomento trattato, in attesa di pubblicazione.

Come poeta, critico letterario e cinematografico (con una speciale predilezione per il cinema croato e quello serbo), collabora dal 1998 alla Battana, rivista culturale edita a Fiume e, fin dalla sua fondazione, a Fucine Mute, scrivendo e pubblicando decine di saggi critici e teorici, studi di ricerca e interviste. Nell’aprile del 2003 è stato iscritto nell’Albo dell’Ordine dei Giornalisti in qualità di Pubblicista. Numerose liriche, da lui stesso selezionate dal proprio corpus poetico, piuttosto ampio e ancora in maggior parte inedito, sono state pubblicate, oltre che sulla Battana e su Fucine, anche nell’antologia a diffusione nazionale Ragioni e canoni del corpo, ideata e curata da Luciano Troisio (Milano, Asefi – terziaria, 2001) e in quella del gruppo triestino dei poeti Ammutinati, alla cui fondazione, nel 1999, Dobrilovic ha preso parte, per poi divenire, per un anno, uno dei coordinatori, e a tutt’oggi socio: Gli Ammutinati, a cura di Massimiliano Vidotto e Federico Ziberna, intr. di Cristina Benussi, Trieste, Italo Svevo, 2000. Come ricercatore, ha collaborato per alcuni anni alla Facoltà di Filosofia di Pola (Sezione Italiana) e ha consegnato due suoi saggi, in corso di pubblicazione nei volumi che comprenderanno i contributi di tutti i ricercatori a due rispettivi progetti di studio, diretti da Nelida Milani ed Elis Deghenghi Oluijć: sulla lingua italiana parlata dai giovani in Croazia e Slovenia il primo, e sulla letteratura femminile dell’Istro-quarnerino il secondo. I due contributi di Dobrilovic si intitolano: 1) Lingua e linguaggio della poesia di Mauro Sambi, Giuseppe Pino Trani e Marianna Jelicich. 2) Inconscio collettivo e personale e le tensioni profonde di una civiltà nella narrativa di Nelida Milani e nella poesia di Laura Marchig e Marianna Jelicich. Attualmente sta frequentando un corso di specializzazione post-laurea finanziato dall’Unione Europea per il conseguimento della qualifica di 2° livello come Consulente Creatore di Impresa.

Antun Vujić

Ministro e intellettuale “per la cultura”

Sabato 30 giugno, con l’assegnazione del primo premio — l’ Arena d’oro — a Polagana predaja [Arrendersi lentamente] di Bruno Gamulin e qualche vivace polemica (1), termina la 48.esima edizione del Festival di Pola (da quest’anno denominato “Festival di Pola del cinema croato ed europeo”). è al party conclusivo che incontro per la prima volta […]

La riscoperta di Antonio Gandusio

Il teatro di Rovigno porta il nome di “Antonio Gandusio”, ma non tutti i rovignesi ricordano, ahimè, che Antonio Gandusio non è un semplice toponimo, ma uno dei maggiori attori comici del ‘900, nato proprio a Rovigno il 29 luglio 1873, e spentosi dopo una vita di intensa attività artistica sia nel teatro che nel […]

Gianni Poggi

Due vite consacrate all’Immagine

Luciano Dobrilovic (LD): Entrambi avete vissuto l’amore per l’arte delle immagini come una vocazione, che ha comportato scelte e rinunce… Gianni Poggi (GP): Di certo, tantissime rinunce: per quel che mi riguarda, anzitutto quella di avere una famiglia e, soprattutto nei primi tempi, sacrifici e battaglie a non finire, essendo il mondo del cinema un […]

Lada Acquavita

A colloquio con la poesia

Luciano Dobrilovic (LD): Lada, puoi spiegarci i caratteri fondamentali della tua poetica? Lada Acquavita (LA): Lo stupore e la metafora viva — è questa la duplice radice della mia poesia.Spogliandomi delle modalità percettive consuetudinarie attraverso lo stupore, accedo a una dimensione che mi permette di sottrarmi alla corrente orizzontale del tempo e della storia, e […]

Pino Bonanno

Il Cromatismo ermetico

Luciano Dobrilovic (LD): Maestro Bonanno, può spiegarci i motivi che hanno portato alla nascita del movimento del Cromatismo ermetico? Pino Bonanno (PB): La prima delle questioni che mi posi in un itinerario di ricerca di tipo letterario fu quella di trovare una risposta di fine secolo al perdurante avanguardismo letterario degli ultimi decenni: mi chiesi […]

Mate Ćurić

Intervista a un critico creatore

Luciano Dobrilovic (LD): Come ha iniziato a occuparsi di critica? Mate Curic (MC): Iniziai circa vent’anni fa, nell’ambito del vecchio Festival mondiale del cinema a Pola, che per cinquant’anni ha fatto di Pola un centro importante per il cinema. Era il più grande festival in questa parte d’Europa: vi concorrevano i film dell’ex-Jugoslavia e tante […]

Civiltà e cosmo nella poesia italiana

Per un poeta, far precedere una carrellata critica dell’odierna situazione della poesia italiana da una breve enunciazione della proprie idee, è una questione di onestà intellettuale. Accenno ai due concetti di Poesia Cosmica e Poesia Totale, in parte già elaborati, in forma discorsiva, in un mio precedente saggio teorico (Luciano Dobrilovic, Poesia cosmica e poesia […]

Il diverso e il nuovo del cinema balcanico (II)

L’ardito sperimentalismo è la caratteristica più appariscente di Lepa sela lepo gore di Srđan Dragojević, realizzato in Jugoslavia nel ’95. L’intero film è costituito da continui flash-back e flashforward, tanto che allo spettatore è spesso difficile riconoscere i piani in cui gli eventi si svolgono nel presente diegetico. Attenzione e costante concentrazione vengono richieste allo […]

Il diverso e il nuovo nel cinema balcanico (I)

Le marcate e a volte vistose diversità del cinema e della letteratura balcanica suscitano fra gli intellettuali europei degli altri paesi — e naturalmente, non solo tra gli europei — stupore e spesso ingiuste incomprensioni. Tra le accuse più frequenti che i critici rivolgono alle opere cinematografiche (e soprattutto in passato, anche letterarie (1)), vi […]

La sintesi negata

Della poesia di Patrizia Valduga viene evidenziata soprattutto l’importanza nella creazione di un linguaggio poetico originalissimo, capace di mettere in discussione quanto è già stato elaborato dagli altri autori per mezzo di un confronto continuo e diretto con le forme più classiche ed ostentate della tradizione letteraria. Ne “La parola immedicata” (1) — il saggio […]