Bella, oh, bella sarà la morte dell’Europa,splendida come una regina tra gli orisi stenderà nella bara dei secoli oscuri.Perirà in silenzio. Così chiudegli occhi d’oro una vecchia regina.Tutto è estasi, estasi di morte! Srečko Kosovel, Estasi di morte «Il lavoro della speranza non è rinunciatario perché di per sé desidera aver successo invece che fallire. […]
Luigi Nacci (LN): Paolo Febbraro, classe 1965, ha esordito in poesia con la raccolta Disse la voce, compresa nel “Quarto quaderno italiano” della collana di poesia contemporanea diretta da Franco Buffoni. Vorrei chiederti come giudichi, a 14 anni di distanza, il tuo esordio; vorrei anche chiederti cosa pensi della collana in questione (che, stando a […]
Luigi Nacci (LN): Massimo Rizzante, poeta, saggista, traduttore, insegna Letteratura Italiana Contemporanea e Letterature Comparate presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. Ha studiato all’Università di Urbino, poi in Belgio, in Olanda, in Austria, in Francia. Una formazione umanistica ricca ed europea. Le chiedo, alla luce di una così ampia capacità di […]
Luigi Nacci (LN): Luigi Di Ruscio, classe 1930, importante poeta italiano che vive dal 1957 in Norvegia, oggi pensionato, per quarant’anni operaio in una fabbrica metallurgica. Per la definizione della tua poetica quanto hanno contato il lavoro, le lotte sindacali e politiche da una parte e, dall’altra, la vita in una terra straniera, con l’effetto […]
Luigi Nacci (LN): Valerio Magrelli, classe 1957, un esordio fulminante. Accolto bene dalla critica nel 1980 per Ora serrata retinae, preceduto nel 1977 dalla pubblicazione su riviste (“Periodo ipotetico”, “Nuovi Argomenti”) e dall’inserimento, l’anno successivo, ne La parola innamorata, l’antologia a cura di Enzo Di Mauro e Giancarlo Pontiggia che tanto ha fatto discutere. A […]
Luigi Nacci (LN): Hai di recente pubblicato i saggi Il moto apparente del sole (Moretti&Vitali), e Antiterra (Joker Edizioni), ma la tua carriera letteraria è costellata soprattutto di opere poetiche, ben 10 a partire dal 1980. Che rapporto c’è tra la tua vocazione poetica e quella saggistica? Quale delle due istanze è preponderante nella tua […]
Luigi Nacci (LN): Per una tua autopresentazione, fai alcuni nomi di poeti, fondamentali per la tua maturazione artistica e umana: Luzi, Testori, Ramboni, Bigongiari, Rimbaud. Per il tuo percorso capisco l’importanza dei nomi italiani, ma faccio fatica a collocare Rimbaud. Come ha contribuito il francese a modificare, influenzare, la tua scrittura? Davide Rondoni (DR): Rimbaud […]
Perché uno speciale poesia? Perché uno “speciale” va nella direzione opposta del “generale”, si staglia come un manipolo di soldati scelti contro a un intero esercito, e fa della propria particularità la propria forza. Contro la cultura da casinò di cui parla Bauman (La società sotto assedio, Laterza 2003), una cultura in cui i giochi […]
Luigi Nacci (LN): Lello, è finito OctoberPoetryFestival da due ore nemmeno [l’intervista si è svolta tra l’una e le due di notte del 9 ottobre 2005 a Monfalcone ]: che cosa resta a caldo di questo festival? Lello Voce (LV): A caldo resta la stanchezza come sempre, il down, resta la certezza di aver messo in […]
Luigi Nacci (LN): Partiamo subito in media res: La Furia della sintassi. La sestina in Italia [La furia della sintassi. La sestina in Italia, Napoli, Bibliopolis, 1992] è il titolo di un tuo libro di 13 anni fa… Tu hai sempre dimostrato una grande attenzione alle forme chiuse; questo libro è un saggio, però anche […]