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Marta Zacchigna

Per Fucine Mute Marta ha scritto 24 articoli.
Nota biograficaMarta Zacchigna. Triestina, 28 anni, si laurea in Discipline del Cinema presso l’Università degli Studi di Udine. Nella sua Tesi triennale si occupa della storia e degli archetipi del trailer mentre in quella specialistica analizza il fenomeno Carosello (campagna per il brandy Stock 84). Dopo il quinquennio, grazie ad una borsa di studio, si trasferisce a Milano per frequentare un Master in Advertising con specializzazione in Copywriting; in seguito, lavora nell'agenzia milanese Greygroup Milano, partecipando all’ideazione di diverse campagne pubblicitarie; nel 2008 vince il primo premio al Festival del Giornalismo di Perugia con un articolo su Enzo Baldoni; completa nel 2009 la sua formazione “accademica” con un Master in critica e sceneggiatura cinematografica; nel settembre 2010 pubblica un libro umoristico dal titolo “Milano da Bare” (Bianca&Volta Edizioni) e apre un blog  www.microclismi.com.

La storia dei caroselli Stock 84 (II)

Dalla maschera comica di Macario alla signorilità di Ernesto Calindri Il triennio d’esordio (1957-1959) sembra caratterizzato da una serie di soluzioni eterogenee. Nel segno della discontinuità il brandy fu legato alla maschera comica di Erminio Macario, che vantava una lunga carriera nel teatro leggero e nell’avanspettacolo, all’impronta garbata di un attore di teatro serio – […]

La storia dei caroselli Stock 84 (I)

Il brandy nel 1957 Carosello nacque il 3 febbraio 1957 e morì il primo gennaio del 1977, in età avanzata e di morte naturale. Lungo l’arco di vent’anni il pubblico televisivo italiano fu avvicinato a una formula pubblicitaria originale capace di incidere sulla coscienza collettiva attraverso una fantasmagoria di invenzioni. Volti, personaggi di carta, scenette, […]

Avatar: Ritorno alle origini

Tanto si è detto e tanto si è scritto sull’ultima fatica di James Cameron. Forse troppo. A scatenare l’irrazionale e prematuro urlo al capolavoro sono state le dichiarazioni di un’attrice autorevolissima (Sigourney Weaver festeggia adesso il trentennale di Alien), i numeri (400 milioni di dollari, 5 lustri di lavorazione), e infine l’imponente apparato di lancio […]

Piovono Polpette

Cloudy with a chance of meatballs ovvero “Nuvoloso con possibili precipitazioni di polpette”. Il titolo — bizzarro e originale — arriva da un libro per bambini pubblicato nel 1978 che ha superato il milione di copie vendute grazie ad una vena esasperatamente grottesca e surreale. “Lo abbiamo scritto pensando subito al film ” hanno dichiarato […]

Il bianco abbagliante di paura e desiderio

Lasciami entrare non è un film che vuole rivisitare il genere horror-vampiresco quanto piuttosto il tentativo di raccontare una fase della vita attraverso una trasfigurazione di genere. Se Alfredson non interviene sui “topoi classici della narrazione” (la fame di sangue, il nutrimento, la contaminazione), opera invece un inedito spostamento sul versante dell’ambientazione: lontano dalla tradizione […]

Pillole di fantascienza

  Anche quest’anno il S+F, fortunato festival fantascientifico triestino, si è dimostrato molto generoso: il pubblico ha potuto godere di una rosa di pellicole selezionatissime, partecipare a incontri con maestri del calibro di Roger Corman e assistere a dibattiti di alto valore umano e intellettuale.     Ma c’è sempre un angolo buio, meno frequentato, […]

Sulla natura del prossimamente (VI)

Segue da Sulla natura del prossimamente (V) Durante gli anni Ottanta, l’irrompere dei prodotti americani di buona confezione innalza generalmente la qualità registica dei trailer di origine europea, che tendono a mutuare — e metabolizzare, si potrebbe dire – una presentazione che vuole valorizzare la specificità del film proposto. In altre parole – lungo questo decennio – la polarità […]

Pergamena e pellicola

Ogni film nasce sulla carta. Sembra un’affermazione banale, ma se consideriamo il fatto che la sceneggiatura rappresenta la prima messa in forma dell’idea, se la trattiamo per quello che è, ossia un prodotto letterario a tutti gli effetti, l’assunto acquista forse più pregnanza. Eppure spesso ci si dimentica che dietro ad un buon film c’è, […]

Sulla natura del prossimamente (V)

Segue da Sulla natura del prossimamente (IV) È con l’inizio degli anni Settanta che il trailer subisce delle trasformazioni di rilievo. Non si tratta certo di un rinnovamento radicale e improvviso — permangono le soluzioni “barocche” che fanno riferimento agli archetipi dei decenni precedenti — tuttavia, lungo questa spanna temporale, la promozione cinematografica inizia a […]

Sulla natura del prossimamente (IV)

Segue da Sulla natura del prossimamente (III) Una modalità di “presentazione”, che sembra accompagnare in realtà tutta la parabola del trailer, è quella dell’interpellazione diretta. Questa formula si aggancia ad uno stereotipo antichissimo, che richiede una partecipazione attiva dello spettatore e, in qualche modo, una pronta risposta. Si tratta, ancora una volta, di offrire il […]