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Paola Gandin

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Nota biografica

Io scrivo Poesia perché è la cosa che mi riesce meglio. Nella Prosa la mia ratio interviene a dare un senso, ma nella poesia l’Io si esprime puramente, realizzandosi compiutamente sulla carta, come può accadere in meditazione, concentrati su Ajna chakra attivo. Io sono una poeta che contempla il Cosmo e l’invisibile, che entra nell’Akasha, perché questo mondo fisico di mostruosità mi lacera. Anelo il giorno in cui canterò una lode al Sole o al Mare, smettendo di pensare all’ozono o all’uranio. Io sono una poeta rivoluzionaria, astensionista (dal voto) militante, fautrice di azioni civiche davanti ai Tribunali d’Italia, davanti al Parlamento, attivista in varie realtà che operano verso l’Uomo e non verso il formicaio. I poeti non possono più sottrarsi, ché di dipinger l’animo o la psiche non è più il tempo: oggi urge lo Spirito e l’Azione.

Nella mia poesia mi ascolto, non sempre afferro subito tutto ciò che scrivo, medium di me stessa accolgo il ritmo dell’Eterico che pesca le parole nel cervello. Per questo sono cultrice della scrittura di getto e molto raramente ritocco i testi, come fossero cristalli soffiati che più non si lasciano modellare.

Io sono una poeta ragioniera, letterata a casaccio, con scarsa cultura accademica, nessuna menzione in concorsi, sono nata e vivo a Monfalcone, sono una Pesci-Gemelli del ‘64, da bambina volevo fare la giornalista, ho scritto un romanzo -Infinite lenti focali-, ne ho iniziati altri tre e cinque raccolte di Poesia:

Gli Ingorghi - Gli Sgorghi, (1981-89) di cui ho pubblicato uno stralcio con l’editore Cultura 2000 di Ragusa nel 1993;
Sento, dunque sono (1990-94);
Il Vegliante ed altre poesie (1995-96)
Il Raccolto (1979-99)
Mi mancano i Poeti (1990-99)
Aforismi

Raccolte tuttora inedite, se non su Internet (Arpanet.org e Fucine Mute). Scrivo sulla webzine "L’ASTENSIONISTA" e sul bollettino di Fondazione Sentinel, associazione italo-svizzera di ricerca scientifica e umanista. Apolide, spero di contribuire alla nascita della religione universale. Che la Luce sia con noi, fraterni saluti a tutti. Io. (Paola Gandin)

L’Occhio dell’Assurdo, e altre poesie

  RISCHIARAI LE EMOZIONI Rischiarai le emozioniuna dopo l’altradall’aloneche fa’ loro veste Imbrigliatein un arcobalenonitido e stucchevoleteatro bianco Paura alzò lo sguardo HO INCROCIATO LE BRACCIA Ho incrociato le bracciaper trent’annio è stato forseil palcoscenicocrea-tivodelle mie stesse notti pregneinghiottite nel teatroe i pesanti drappi di filo logico intessutiaprirsi e chiudersisu fasci di luce immaginatadi platea […]