// Gli articoli dell\'autore

Roberto Pasanisi

Per Fucine Mute Roberto ha scritto 8 articoli.
Nota biografica

Roberto Pasanisi è nato a Napoli il 16 settembre 1962. Italianista, poeta, narratore, editore e psicoterapeuta ad indirizzo arteterapeutico, ha vinto nel 2002 il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la saggistica. Laureato in Lettere classiche con la lode e la dignità di stampa (Istituto Universitario Orientale di Napoli, 28/XI/1985) ed in Studî letterarî (Literary Studies, Pan American University, 20/V/1993), Perfezionato in Psichiatria sociale con la lode (Università di Napoli «Federico II», I Facoltà di Medicina e Chirurgia, 26/VI/1990), Perfezionato in Psicodiagnostica col massimo dei voti (ibidem, 25/VI/1991), Diplomato (training di formazione) in Arte-Terapia (CISAT, 30/X/1995), ha conseguito il Dottorato (PhD) in Psicologia dell’arte e della letteratura e la Patente Informatica Europea (ECDL), è abilitato all’insegnamento di Italiano, Latino, Greco, Storia, Educazione civica, Geografia, Filosofia, Scienze dell’educazione, Psicologia sociale e Pubbliche relazioni. È inoltre Aggiornato in Programmazione / valutazione ed in Nuove Tecnologie. È abilitato presso il Ministero degli Affari Esteri in Inglese e in Francese e come Lettore universitario di lingua italiana per le aree di lingua inglese e francese.

È Direttore e Presidente dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (Ente di rilievo della Regione Campania, riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali), Professore a contratto di Lingua e Letteratura italiana presso l’Università Statale “Il Basso Danubio” di Galaţi (Romania), Visiting Professor of Literary Studies presso la Pan American University (USA-Italia), Rettore del Libero Istituto Universitario per Stranieri “Francesco De Sanctis” (LIUPS) — dove è professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea e di Psicologia dell’arte e della letteratura —, Direttore della rivista internazionale di poesia e letteratura “Nuove Lettere” e del CISAT (Centro Italiano Studî Arte-Terapia) di Napoli (presso il quale tiene Seminarî teorici ed esperienziali di Psicologia ed è analista didatta), Direttore e docente del Corso di Scrittura Creativa (CSC) dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli; nonché membro professionista dell’AATA (American Art Therapy Association), Corrispondente dell’ING/AT (International Networking Group of Art Therapists) per l’Italia meridionale e membro della SIPs (Società Italiana di Psicologia). È corrispondente dall’Italia della rivista “Nova Renascença” (Portogallo), componente del Comitato scientifico di “Studi d’Italianistica nell’Africa Australe (Italian Studies in Southern Africa)” (Sudafrica) ed è stato collaboratore come opinionista dei periodici “Il Tempo”,  “Corriere d’Italia”,  “L’idea” e “Genius”, ed attualmente di “Orizzonti Nuovi” e “Fucine Mute”; è fotoreporter di “Stampa Alternativa”. È membro dell’AIPI (Associazione Internazionale Professori d’Italiano), dell’API (Association Professional Italianists), dell’AATI (American Association of Teachers of Italian), della CUITSOC (Cambridge University Italian Society), della SILFI (Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana), dell’ACTFL (Council on the Teaching of Foreign Languages) e dell’MLA (Modern Language Association of America). È Direttore del Laboratorio permanente di letteratura contemporanea e Scrittura creativa dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli e membro del Comitato di lettura delle collane editoriali dell’Istituto (dirigendone, in particolare, quelle di poesia, intitolate Lo specchio oscuro e Nugae).

«La sua poesia, definita ‘neo-metafisica’ (in quanto ‘dizione dell’indicibile’) e ‘gestaltista’ (in quanto ‘forma delle emozioni’), è lirica, meditativa, visionaria, allo stesso tempo romantica e trascendente, pur nel suo classico nitore formale: una gnoseologia poetica ed estetica della realtà fondata su una cifra stilistica di singolare e coltissima originalità».  Ha pubblicato tre volumi di versi: Giardini del cielo, Napoli, Edizioni del Delfino, 1980; Le terre del sole, Napoli, Liguori, 1982 e Sulla rotta di Magellano, Napoli, Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, 1996; sue poesie sono apparse in un centinaio di riviste italiane e straniere, fra cui “Galleria”, “Eleúthero Pneúma” (Grecia), “Tam Tam”, “Tracce”, “Il bagordo”, “Offerta Speciale”, “Controcampo”, “Epeirotiké Hestía” (Grecia), “Il letterato”, “Nuova Rassegna”, “Omprela” (antologia greca della poesia campana del Novecento), “Nuove Lettere”, “La parola abitata”, “L’involucro”, “Mito”, “La Brocha” (Spagna), “Cadernos do Tâmega” (Portogallo), “Poesía, Por Ejemplo” (Spagna), “Shi Kan” (Cina Popolare), “La Toison d’Or” (Francia) , “Il Foglio Volante”, “Spiritualità & Letteratura”, “Ánfora Nova” (Spagna), “Leggere”, “Porto Franco”, “Dimensâo” (Brasile), “Jurnal universitar” (Romania), “Hyria”, “Revista V” (Romania), “Le Borée” (Francia), “Éuropoésie” (Francia), “Hojas del Apartado” (Spagna), “Hebenon”, Álora (Spagna), “Saudade” (Portogallo),  “Oglinda literară” (Romania), ecc.  È inoltre presente in varie antologie della poesia italiana contemporanea. Come poeta visuale ha pubblicato in “Offerta Speciale” e nella rivista americana “Art Life” ed ha partecipato fra l’altro al Cork Summer Festival, al Brain Cell Art Strike di Osaka, in Giappone, alla Mostra Internazionale Les Oiseaux Noirs, alla International Mail Art Exhibition dell’Universidad de Antioquia, in Colombia, alla VII, all’VIII, alla IX, alla X ed alla XI Biennale Internazionale di Poesia di Alessandria. Presente in numerose Rassegne di poesia, ha pubblicato traduzioni di poesia dal Francese, dall’Inglese, dal Latino e dal Greco. Suoi racconti sono usciti in ”Nuova Rassegna", nel “Roma” ed in “Nuove Lettere”. Sulla sua opera esiste un’ampia bibliografia.

Come italianista, ha curato l’antologia ‘900 e oltre. Inediti italiani di poesia contemporanea, Napoli, Edizioni dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, 1997, ha pubblicato il volume Le «muse bendate»: la poesia del Novecento contro la modernità, Pisa-Roma, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 2000 ed ha collaborato a Rete! Corso multimediale di italiano per stranieri, Perugia, Guerra Edizioni, 2000; ha pubblicato inoltre circa duecento articoli in riviste specializzate (“Annali dell’Istituto Universitario Orientale”, “Esperienze Letterarie”, “Gradiva”, “Testuale”, “Alfabeta”, “Nuove Lettere”, “Le Langage et l’Homme”, “Arenaria”, “Prospettiva Persona”, “Hebenon”, “Revista V”, “La clessidra”, “Antares”, “Akademia”, “Italian Studies in Southern Africa”, “Il Giornale dei Poeti”, ecc.) attinenti specialmente alla metricologia (nell’àmbito della quale ha ideato la Metroanalisi)  e alle applicazioni della psicoanalisi alla letteratura e, come autori, a Lorenzo Spirito Gualtieri e al D’Annunzio del Poema Paradisiaco, nonché a poeti italiani del Novecento ed a Mallarmé. È inoltre autore di numerose Prefazioni a volumi di giovani poeti italiani contemporanei e di alcuni libri scolastici.

Dei delitti e delle pene

Del degrado culturale, civile e politico italiano Napoli continua ad essere una sorta d’imparziale osservatorio, un inquietante specimen all’ennesima potenza dei mali che affliggono il Paese: ed è per questo che crediamo opportuno scegliere questa città come punto d’avvio per una cursoria analisi della ‘decadenza italiana’ e dei suoi fenomeni tipici — clientelismo, corporativismo, corruzione, […]

Il tempo, la memoria, l’addio

«…a volte basta fermarsi un attimo a riflettere, a ricordare l’amore che c’è stato per ricominciare. Quando c’è stato si può ritrovare. La preziosità dimenticata per lungo tempo improvvisamente riappare. Sì, vale la pena fermarsi, pensare al calore dimenticato… riscoprire noi stessi. Solo ciò che non è stato non si può ritrovare…»: già, il tempo, […]

Gli inferi e il paradiso

Il Nuovo Messaggio risulta una delle liriche più rilevanti del Poema Paradisiaco [1] (1891-1893), non solo per la raffinata struttura compositiva e per la bellezza eminentemente poetica dei suoi versi, ma anche per le tematiche profonde ed `europee’ di cui si fa portatrice. Essa è costituita da 48 endecasillabi, disposti nel consueto schema paradisiaco a rime […]

La donna: una specie in via di estinzione

In una società in cui il denaro, e non più l’uomo, «è misura di tutte le cose», neppure la bellezza, categoria ontologicamente ineludibile, come fine o come mezzo, dell’opera d’arte, riesce a trarsi in salvo da una lenta ma inesorabile agonia, desacralizzata com’è, fra l’altro, dalla sua «riproducibilità tecnica»[1]. «La perte d’auréole colpisce anzitutto il […]

Giorgio Caproni: l’assoluto e le cose

Una vocazione precoce per la poesia[1], scandita per cinquanta anni sul filo d’una posizione appartata ma risentita, di là dalle mode e dal volgere turbinoso degli anni, è certo una delle cifre caratterizzanti dell’arte di Giorgio Caproni. Negli anni dell’Ermetismo, la sua poesia si ritaglia uno spazio autonomo, il cui primo referente sono piuttosto Ceccardo […]

L’Arteterapia: una nuova psicoterapia d’avanguardia

I. Teoria e prassi dell’Arteterapia: i fondamenti Ia. Teoria ART L’Arteterapia si è finora sviluppata sulla base di tre modelli incompiuti: come una tecnica essenzialmente riabilitativa o di sostegno rivolta principalmente agli psicotici od ai minorati, fisici o psichici che fossero, intesa a ridurre le minorazioni psicofisiche ed a migliorare le capacità relazionali e di […]

«Benché ‘l parlar sia indarno»

«Se una classe politica rubaè perché rappresenta un paese di ladri». Indro Montanelli, Ragazzi, non ci credo più 1 «Rimarremo quello che siamo: un conglomerato impegnato a discutere, con grandi parole, di grandi riforme a copertura di piccoli giochi di potere e d’interesse.» Indro Montanelli, L’Italia dell’Ulivo 2 «La magistratura […] è ancorauna variabile non […]

Con le armi della poesia

a Pier Paolo,per un vuoto che non si colma «L’Italia di oggi è distrutta esattamente come l’Italia del 1945. Anzi, certamente la distruzione è ancora più grave, perché non ci troviamo tra macerie, sia pur strazianti, di case e monumenti, ma tra ‘macerie di valori’: ‘valori’ umanistici e, quel che più importa, popolari. Come quelli […]