// Gli articoli dell\'autore

Stefano Calzati

Per Fucine Mute Stefano ha scritto 29 articoli.
Nota biograficaStefano Calzati è nato a Bologna nel 1983. Laureato in Editoria e Giornalismo alla Sapienza di Roma, ama viaggiare e scrivere, passioni che lo hanno spinto spesso a girovagare around the world senza troppa logica, nè certezze, pubblicando contributi sparsi su varie riviste. Al momento è dottorando in Cultural Studies alla University of Leeds, con un progetto sulla letteratura di viaggio sulla Cina.
Colin Thubron

“La mia Cina”: intervista allo scrittore di viaggio Colin Thubron

La presente intervista allo scrittore di viaggio Colin Thubron è stata condotta alla fine di maggio 2013, in occasione della partecipazione dell’autore al Festival di Antropologia di Pistoia “Dialoghi sull’uomo”. L’intervista è stata l’occasione per approfondire con Thubron il suo rapporto con la scrittura, con il viaggio e con la Cina, paese di cui ha […]

“Dialoghi sull’uomo”: l’antropologia contemporanea tra viaggio, narrazione, critica

“Dialoghi sull’uomo”, il festival di antropologia di Pistoia giunto ormai alla quarta edizione, ha promosso quest’anno un sostanzioso menu di letture, dibattiti e riflessioni sul tema “L’Oltre e l’Altro. Il Viaggio e l’Incontro”. Nell’arco di tre giorni (24-25-26 maggio) i diversi palchi allestiti nel centro storico medievale della città toscana hanno ospitato accademici, scrittori e […]

Tra i cunicoli umidi e claustrofobi della resistenza vietnamita

Trascorro i successivi tre giorni tra le popolane viscere della Saigon sacra e civile ad un tempo, ovvero di questo tempo, dei primi anni del XXI secolo. Mi rintano nelle innumerevoli pagode disseminate nel distretto 5, lascito chissà quanto benvoluto delle reiterate occupazioni cinesi. Visito vari templi dedicati a imperatori, eroi nazionali, e divinità di […]

Saigon by day (III)

Quando esco dal museo della Riunificazione è tardo pomeriggio. Mi adagio un istante sul prato del parco Cong Vien Hoa che introduce al palazzo; il sole inizia la sua ritirata, non certo timida, anzi piuttosto rapida, verso l’orizzonte, ma il caldo non sembra diminuire conformemente. Mentre fisso sull’agenda alcune riflessioni della giornata, il vecchio dallo […]

Saigon by day (II)

Dopo un’oretta ne ho abbastanza del porto, della sua polvere umida, del suo persistente odore di ruggine e pesce essiccato, sicché decido di convergere nuovamente verso il centro della città. Risalendo D Pasteur – residuato di toponomastica coloniale – incrocio l’ampio viale D Le Loi e, poco oltre, imboccando D Ly Tu Trong, mi ritrovo […]

Saigon by day (I)

Quando sono appena passate le cinque di mattina i miei occhi si stagliano già, sgranati e annoiati, contro il soffitto color crema della stanza. A causa del lungo sonno del pomeriggio precedente, e delle otto ore di fuso orario ancora in fase di smaltimento, era abbastanza prevedibile che mi sarei ritrovato in piedi quando ancora […]

Saigon by night (II)

Cerco di ricordare quale fosse l’immagine – mediata e mediatizzata – che mi ero costruito di Saigon prima della partenza; ma davvero non riesco a metterla a fuoco. Certamente di una città in evoluzione, in espansione – questo è pur sempre il Vietnam più meticcio e occidentalizzato – ma nulla di più definito. E non […]

Saigon by night (I)

C’è un che di melodico e fragrante nelle voci dehors che accompagnano il mio risveglio subequatoriale. La stanza è soffocata dall’oscurità, ad eccezione di qualche striatura al neon proveniente dall’esterno, là dove la vita continua a scorrere insonne. Se solo avessi saputo quanto rapido sia Dioniso ad impossessarsi delle terre asiatiche mai mi sarei voluto […]

Oltre il sogno, per le strade di Saigon

Mi avvicino ad un taxi in sosta nel parcheggio antistante il grande piazzale dell’aeroporto. Con solerzia il giovane dalla corporatura asciutta e minuta che si trova alla guida – infradito e abiti sdruciti – scende dalla vettura senza proferire una parola e mi accompagna a depositare i bagagli nel retro. Poi fa altrettanto con altri […]

Atterrando in un sogno asiatico

Dall’alto di un oblò di linea, ciò che mi attende laggiù posso solo immaginarlo. Il pensiero è proiettato a pendolo verso terra, al di sotto di quel marasma di nuvole e smog che non sembra avere nulla di “naturale”, ma piuttosto essere piombato su di noi – intorno a noi – come una maledizione. Non […]