// Gli articoli dell\'autore

Teresio Zaninetti

Per Fucine Mute Teresio ha scritto 6 articoli.
Nota biografica

Teresio Zaninetti è nato a Gozzano (NO) l'11 dicembre del 1947 e dal '65 si è trasferito a Milano, diventando giornalista e collaborando a varie riviste ("Bella", "Sogno", "Sogno Mensile", "Annabella", della Rizzoli Editore; "Stop", "Grand Hotel", "Quattrosoldi"; "Alla Bottega", rivista di cultura ed arte, dal 1964 al 1980). Dal '73 all'85 è stato redattore presso la Rusconi Editore ("Gioia", "Il Settimanale", "Gioielli di Rakam"). Dal 1982 dirige la rivista "Logos" (ora "Jeronimus-Logos"). Ha diretto "Città d'utopia" di Catania e "Percorsi accidentati" di Monza.
Ha pubblicato, nel '68, la raccolta di poesie "Volti", poi ripudiata perché di derivazione troppo scolastica; il romanzo "La breve estate di Giuda"; nel '73 gli è stata pubblicata una silloge in "Parametri di Poesia" (vol. I); nel '78, la raccolta di poesie "Preparazione dell'avvento", ristampata nel '79. In coppia con Mirko Servetti, poeta ligure, nell'81 ha pubblicato "Frammenti in fuga & l'occhio pesto"; nell'82 "La ghigliottina" (Genesi Editrice, Torino). Nel '92 "Poesie ed altre poesie (in triplopetto)"; nel '94, "La finestra si apre" (entrambe a Catania: Edizioni C.U.E.C.M. e Ligea). E' presente in "Poeti della Lombardia" (Forlì, 1983), in "Semeando a Paz" (Rio De Janeiro, 1989) e in "Pasolini. Lettere 1955-1975" (Einaudi, Torino, 1988). Nel '95 ha pubblicato il romanzo-pamphlet "Le lacrime di Sisifo" (Rosso & Nero Edizioni, casa editrice che ha fondato e di cui è direttore) e nel '97, quale vincitore del Concorso Nazionale Ibiskos Edizioni (Autunno 1996), la raccolta "Mio, mio, come il tuo ventre". E' inoltre presente nel "Dizionario Antologico e Critico di poeti scrittori e artisti italiani contemporanei" (a cura di Marco Delpino e Paolo Riceputi, Ed. Tigullio-Bacherontius, S.Margherita Ligure, 1997), in "Directory of International Writers and Artists" (U.S.A., 1994) e in "International Poetry" (U.S.A., 1995). Nel 1995, quale vincitore assoluto del Premio Contro Corrente, gli è stata pubblicata la raccolta "Nel deserto che s'apre ad ogni veglia" (Ed. Quaderni di Contro Corrente, Milano). Ha collaborato ad "Anterem", "Sorbo rosso", "Malvagia", "Open Art", "Osaon", "Il Ponte" e collabora, fra le altre riviste, a "Il Grande Vetro", "I Medi Canti", "Talento", "La Procellaria", "Arenaria", "Pomezia-Notizie", "Contro Corrente". Dirige anche, a Gozzano, la "Rosso & Nero Edizioni".

Teresio Zaninetti si occupa di critica di cinema, arte contemporanea, teatro, letteratura e di critica sociale. Numerosi i riconoscimenti conseguiti. E' Presidente e promotore del "Premio Città di Gozzano" e Presidente per la Giuria del Premio "Castagno dei Cento Cavalli" di Sant'Alfio (Catania). Nel dicembre del 1997, sulla rivista "Vernice" di Torino, gli è stata pubblicata una sintetica biografia (curata da Sandro Gros Pietro della Genersi Editrice), in cui spiega i motivi per cui ha richiesto al Parlamento Italiano, dal novembre del '97, l'applicazione dei benefici della Legge Bacchelli. Alterna alla sua attività letteraria anche una intensa e fervida attività artistica e quella di regista "sperimentale".
E' attualmente in attesa della pubblicazione del romanzo "I violini, fragili e feroci" e di
"Primavera ubriaca".

Questa intervista è stata pubblicata su "Il Grandevetro", bimestrale di politica e cultura, S.Croce sull’Arno (PI) ed più o meno contemporaneamente sulle riviste "Città d’Utopia" di Catania e "Harta" di Milano.
Per gentile concessione degli autori.

La dissacrazione nel cinema di Borowczyk

Borowczyk può essere accusato di tutto, tranne che di essere regista semplice — nel senso d’immediatezza —; bensì, per caratterialità, ama paludarsi e mimetizzarsi dietro metafore difficilmente esplicite. Di espliciti rimangono, semmai, i riferimenti — che ci sono più o meno sempre — alla casta clericale e ad un tipo di aristocrazia (e/o borghesia) per […]

Roberto Roversi

Dentro la società senza perdere nessun battito

Roberto Zizzi (RZ): Da qualche mese lei ha ripreso la pubblicazione della rivista letteraria “Rendiconti” dopo un’interruzione di diciassette anni. Gli scrittori oggi, considerando la ricchissima produzione di carta stampata, di che cosa si devono occupare oltre che della creazione? Roberto Roversi (RR): I giovani che scrivono, per lo più identificano la distribuzione delle proprie […]

Rabbia e poesia in Ivan Della Mea (II)

Ringhera, del ’74, è la canzone che dà il titolo al Lp contenente “canzoni milanesi vecchie e nuove” di Della Mea. Vi si trovano, infatti, El me gatt, La canzon del Navili, Quand g’avevi sedes ann, L’era alegra tucc i dì, Con la lettera del prete, La canzon del desperàa, Mio dio Teresa tu sei […]

Rabbia e poesia in Ivan Della Mea (I)

Nella canzone cosiddetta militante italiana — alla quale appartengono Giovanna Marini, Gualtiero Bertelli, Fausto Amodei, Giorgio Gaslini, Alfredo Bandelli, Pino Masi, Giovanna Daffini e alcuni altri, che formarono il primo gruppo del Canzoniere Popolare Italiano — Ivan Della Mea ha un suo posto e una sua funzione, ben specifici, che trovano origine dagli avvenimenti degli […]

Tre poesie

ORA BISOGNA bisogna rinunciare all’essere pantano d’illusione — dare forza al pugno stretto del compagno — ora — spalancando gli occhi / non ridere del braccio estenuato della mano che rovista calce — se avanza il popolo avanzo anch’io – ed il partito è il mondo disincagliato dalle ossa del polipo dall’occulto della chiarezza degli […]

Salò, l’ultimo film di Pasolini

Rivedendolo, l’ultimo film di Pier Paolo Pasolini, Salò o le 120 giornate di Sodoma, benché mutilato di alcune sequenze — dovute al periodo di segregazione cui fu costretto per circa un anno e due mesi — non sembra aver perso affatto la capacità di suscitare quell’imbarazzo e quel disagio, al momento dell’analisi critica, che avevano […]