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Thierry Groensteen

Per Fucine Mute Thierry ha scritto 2 articoli.
Nota biografica

Thierry Groensteen (1957), belga naturalizzato francese, giornalista e saggista, è tra i principali animatori della scena fumettistica francofona, cui i suoi numerosi saggi hanno fornito un consistente contributo. Sceneggiatore dagli anni '80 (collabora con Casterman, con la rivista "Spirou"), redattore per i Cahiers de la bande dessinée (per i quali tra il 1984 e il 1988 realizza più di quaranta interviste e un centinaio di articoli, di cui alcuni pubblicati anche all'estero) e per il supplemento letterario de Le Monde (1986-1990).
Dal 1986 al 1989 insegna linguaggio del fumetto presso l'Institut des Hautes Etudes des Communications Sociales (già frequentato da studente), e partecipa ad altre innumerevoli attività.
Tra queste, segnaliamo l'impiego, in qualità di "consigliere scientifico", presso il Centre National de la bande dessinée e de l'image (CNBDI) dal 1989  al 1992, e poi dal 1993 come direttore del Musée de la bande dessinée.
Tra le sue pubblicazioni, citiamo Système de la bande dessinée (che gli valse il dottorato in lettere moderne con menzione nel 1996 e che trova pubblicazione nel 1999), di cui Fucine Mute proporrà un'analisi critica sul prossimo numero, congiuntamente ad un'intervista all'autore e alla traduzione di un altro saggio.

Nemo, figlio del sogno

Nemo, come dire, “Nessuno”. A pensarci bene, ecco un nome che ben poco valorizza un eroe. Non senza malizia, indubbiamente, per dargli il benvenuto a Slumberland, lampioni, insegne, drappeggi ripeteranno decine di volte questo nome dove si abolisce ogni identità. Non senza ironia, Winsor MCay l’aveva affibbiato al proprio cane. Il piccolo Nemo ha però […]

Origine e diversificazione dei generi

Diffuso sotto forma stampata, il fumetto è un prodotto da libreria, esattamente come la letteratura. Per questa ragione, ma anche perché esso si vota principalmente al racconto di finzione, e in più accoglie in seno degli enunciati linguistici, è stato spesso descritto come un genere paraletterario (chi lo vuole screditare dice infra letterario). Questo malinteso […]