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Warren Ellis

Per Fucine Mute Warren ha scritto 2 articoli.
Nota biografica

Warren Ellis debutta nel mondo dei comics americani con il ciclo dedicato al Dottor Destino, ambientato in un futuribile e angosciante 2099 (DOOM 2099). Durante la sua permanenza su questa serie Ellis comincia a sviluppare il suo stile feroce ed ironico, tratteggiando personaggi volutamente surreali ma riuscendo a dare comunque umanita’ al mondo dei supereroi. Dopo questo suo controverso successo la Marvel comincia a lanciare il giovane scrittore inglese come la risposta alla British Invasion che stava caratterizzando la DC comics di quel periodo (1995). Gli vengono affidate testate horror (HELLSTORM) dove scatena ancor di piu’ la sua macabra ironia ed il suo spirito anarchico e iconoclasta, ottenendo ancor una volta un buon successo ma urtando la suscettibilita’ della dirigenza Marvel.
Dopo esperienze in numerose testate, tra cui "EXCALIBUR", il genere supereroistico andava sempre piu’ stretto allo scrittore inglese, soprattutto dopo l’ottima prova di "RUINS", vera opera di spietato revisionismo su trent’anni di comics Marvel.
Tentata con successo l’avventura con il marchio Image (STORMWATCH), Ellis e’ riuscito finalmente nel ‘97 a staccarsi dal genere pubblicando TRANSMETROPOLITAN per la Vertigo. Il progetto, non essendo sottoposto ai vincoli della censura, dà grande spazio all’enorme, deviata, schizofrenica, stimolante fantasia di questo scrittore che si sta imponendo come uno dei piu’ giovani e seguiti artisti del mondo dei fumetti.

L’ultima Arte

Fumetti, multimedia e futuro Università di Trieste, 16 dicembre 1998 Salve.Vedo che non c’è molto da fare a Trieste il mercoledì pomeriggio.Grazie per esservi presi il disturbo di venire qui. Mi chiamo Warren Ellis. Scrivo fumetti. E questo non vuol dire, come mi disse una volta una vecchietta che morirà presto, che scrivo le paroline […]

Subway

Buck JackBarron, il personaggio di Norman Spinrad, dice: “Attraversare la quattordicesima strada è come attraversare la linea che divide le vignette di fumetti di stile diverso” e io lo adoro per questo.E se ogni strada fosse così? E se ci si potesse ritrovare in otto, ottanta, ottocento differenti culture, differenti velocità, differenti luci, correndo a […]