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Memorie

Questa parola chiave raccoglie 50 articoli

Il Friuli non è il Veneto; è Italia

Pasolini era un uomo del nord-est, e il nord-est è stato il luogo della sua educazione alla letteratura e alla politica. Il Friuli non è stato per lui motivo di rivolta o di cancellazione d’altra identità: è stato invece ragione, nel suo specifico, di una definizione dialettica della identità nazionale. Il primo libro pasoliniano Poesie […]

Ma che cosa aveva in mente?

Chi era, che cercava Pasolini? In principio c’è stata, perché non ammetterlo?, l’omosessualità, intesa però nella stessa maniera dell’eterosessualità: come rapporto con il reale, come filo di Arianna nel labirinto della vita. Pensiamo un momento solo alla fondamentale importanza che ha sempre avuto nella cultura occidentale l’amore; come dall’amore siano venute le grandi costruzioni dello […]

Perché non eravamo sempre d’accordo

Quando ho sentito la notizia alla radio ho avuto un primo moto di rimorso: mesi fa, a proposito del suo articolo sull’aborto, lo avevo attaccato con cosciente cattiveria, e lui se ne era molto risentito, contrattaccando (una sola battuta nel corso di un’intervista) con altrettanta cattiveria. E al saperlo morto ammazzato, così bruttamente, ho avuto […]

Pasolini nella memoria

Il Liceo “Galvani” in Via Castiglione e il preside Chiorboli, specialista del Petrarca, con due baffi di segno particolare, molto caratteristici. La libreria Cappelli in Via Farini, dove si andava a parlare e a cercare i libri di poesia che si pubblicavano in giro. Da Cappelli capitava Antonio Meluschi; dopo abbiamo conosciuto anche sua moglie, […]

Pasolini e le ultime illusioni

Questi dialoghi con i lettori sono soprattutto dialoghi con dei comunisti, anzi con il comunismo italiano. C’è spesso, del Pasolini migliore, non solo l’ininterrotto calore della mente, la volontà di capire e di essere capito, e quella pazienza pedagogica che Zanzotto ha così bene messo in evidenza; c’è anche — e anche questo fa parte […]

Lettera a Pier Paolo

[…] Diventammo subito amici, noi amici impossibili. Cioè io donna normale e tu uomo anormale, almeno secondo i canoni ipocriti della cosiddetta civiltà, io innamorata della vita e tu innamorato della morte. Io così dura e tu così dolce. V’era una dolcezza femminea in te, una gentilezza femminea. Anche la tua voce del resto aveva […]

Pier Paolo

Non li toccate quei diciotto sassi che fanno aiuola con a capo issata la ‹‹spalliera›› di Cristo. I fiori, sì, quando saranno secchi, quelli toglieteli, ma la ‹‹spalliera››, povera e sovrana, e quei diciotto irregolari sassi, messi a difesa di una voce altissima, non li togliete più! Penserà il vento a levigarli, per addolcirne gli […]

Il mio profeta Pier Paolo Pasolini

Mi sto chiedendo se sia possibile parlare (o scrivere) di Pier Paolo Pasolini senza il tono dell’ufficialità, o senza il cinismo indotto dell’inchiesta, oppure senza quell’indelicato gusto culturale di fare degli excursus nella vita interiore del suo essere uomo. La credo questa un’operazione difficile, data la gara di “prodotti” che recentemente hanno invaso il mercato […]

Mi manca la sua lucidità

Pasolini era un’anima bella. Conosceva razionalità e passione, impegno e saggezza. Conosceva l’intelligenza, il sesso, l’amore. Conosceva Ninetto Davoli e Moravia, i giovani della Fgci e quelli della stazione Termini, Maria Callas e Totò. Ha fatto film e romanzi, articoli e poesie. È difficile districare il Pasolini regista dal narratore, dal poeta, dall’opinionista. Mi mancano […]

Pasolini, il caso è chiuso

Un film e una polemica giudiziaria (la centomillesima dell’anno) cercano di riaprire, vent’anni dopo, il “caso Pasolini”. Si vuole sapere se la morte cruenta del poeta sia stata l’opera solitaria di un giovane prostituto di borgata, il famoso Pina la Rana, come le autorità hanno sancito, oppure se dietro l’omicidio ci siano state anche altre […]