Quando negli anni Venti Antonin Artaud, interrogato da René Clair, asseriva che l’unico genere di film che, a suo parere, godesse del diritto di esistere era “quello in cui tutti i mezzi d’azione sensuale del cinema” fossero impiegati, ignorava di provvedere un futuribile saggio monografico su Youth del più calzante esergo e di riassumere, involontariamente, […]