3. Omicidi seriali: tra realtà e immaginazione, sogno e incubo 3.1 A nightmare on Elm Street Fate attenzione a ciò che desiderate,perché potrebbe avverarsi. Anonimo L’emergere del serial killer come la figura più significativa nell’immaginario di fine millennio rivela molti aspetti nascosti della vita nelle società più industrializzate, a partire dall’impero americano. Senza volto, imprendibile, […]
Conclusioni È estremamente difficoltoso, forse impossibile, riuscire a formulare una conclusione in grado di proporsi come sintesi definitiva. Invece, credo, sia utile individuare un’idea in grado di rappresentare una riflessione finale che sia anche un significativo apporto interpretativo. L’idea può essere la seguente: la necessita’ di rivedere profondamente la tradizionale opposizione tra reale e virtuale. […]
2. Decostruzione dell’istituto familiare 2.1 L’ultima casa a sinistra “…Alla fine, la scelta cadde su”L’ultima casaa sinistra”, che a dire il vero con la storia nonc’entra niente. Ma suonava bene per la pubblicità.” Wes Craven Il fantastico, il metafisico, l’immaginario, hanno preso il sopravvento sulla realtà ordinaria, in quei momenti della storia umana caratterizzati da […]
5.2 I corpi “La presenza di un corpo non muoverà mai desiderio quanto la sua assenza. E assenza qui non significa che quel corpo non c’é, ma che non si ha mai la sensazione di possederlo anche quando lo si avvinghia” [Umberto Galimberti] “Fino a quando noi possediamo il corpo e la nostra anima resta […]
1. Introduzione 1.1 Il genere horror dalle origini agli anni ’70 “Vi sono più cose in cielo e in terra,Orazio, di quante ne sogna la tua filosofia” AMLETO (Atto I, Scena V) Il problema di definizione dell’horror come genere cinematografico riconoscibile, non è di facile soluzione. Si determina più per la reazione che provoca nel […]
5. Reale e virtuale (ancora i corpi e i luoghi?) 5.1 I luoghi Cominciamo col ricordare che i dubbi sul potere di distruzione del reale attribuiti alla nuova tecnologia, specie nella sua massima punta, la realtà virtuale, spesso sono privi di una coscienza critica di tipo storico. Siamo, cioè, sicuri che la fagocitazione del reale […]
1. Il problema “È impossibile capire i mutamenti sociali e culturali senza una conoscenza del funzionamento dei media” [Marshall McLuhan] La questione che adesso vogliamo affrontare è la seguente: tentare di capire se esista una contraddizione vera, forte tra una poetica, una semiologia ed una “filosofia” come quella pasoliniana, tutta centrata sulla valorizzazione del reale […]
Parte Seconda: Cinema e Reale 1. Pasolini, il suo cinema ed il reale La semiotica pasoliniana, centrata così fortemente sul reale e la sua “filosofia”, ha avuto una palese ricaduta induttiva nell’estetica, nei contenuti, nei personaggi della sua concreta produzione filmica. Tutta la produzione è stata permeata da uno “spirito realista” ineliminabile, anche se analizzabile […]
5. La “Soggettiva Libera Indiretta” Pasolini ha introdotto la soggettiva libera indiretta nel tentativo di dimostrare l’esistenza concreta, empirica, di un indicatore semiotico in grado di rendere verificabile uno stile poetico nel cinema. Essa, in effetti, rappresenta la traslazione cinematografica del discorso libero indiretto letterario. Quindi, per Pasolini, l’esistenza del cinema di poesia è subordinata […]
Introduzione Potrebbe essere rilevante e lecito chiedersi perché una riflessione su Pier Paolo Pasolini debba prendere spunto proprio dall’esperienza cinematografica dell’autore. Perché, in altre parole, non prendere in considerazione la copiosa produzione letteraria, poetica o saggistica? La risposta, forse, sta proprio nell’essenza della natura stessa dell’arte cinematografica, così come è possibile trovarla nell’essenza della natura […]