Nel cuore pulsante di Londra c’è una zona soprannominata TheatreLand, perché in poche strade c’è una concentrazione incredibile di teatri, piccoli o grandi, che offrono qualsiasi tipo di spettacolo si possa desiderare: da Shakespeare a Coward, dalla commedia alla tragedia, e spesso su quei palchi si possono vedere i nomi di attori famosissimi. Qualcuno sostiene che, se un attore Hollywoodiano sopravvive alla prova dei palchi di TheatreLand, allora riceva la sua consacrazione definitiva.
Ma TheatreLand è famosa, soprattutto fra i turisti, per l’incredibile varietà di musical offerti – anche troppi, si potrebbe dire, visto che negli ultimi anni c’è stata la moda, non necessaria, di mettere in forma di musical qualsiasi storia.
Eppure, nella miriade di musical presenti, alcuni spiccano più di altri. Sono quelli firmati da Sir Andrew Lloyd Webber, un compositore senza pari al mondo. Ogni suo lavoro è un successo garantito ed un capolavoro di genialità. Basti pensare che Re Carlo III ha dato a Sir Webber l’incarico di comporre l’inno per la sua incoronazione.
C’è un musical di Webber, però, che ha scritto la storia di questo genere teatrale più degli altri: il suo capolavoro assoluto, The Phantom Of The Opera; per crearlo, il compositore si basò sull’omonimo romanzo di Gaston Leroux scritto in Francia nel 1910. Per comprendere il successo del Phantom, basti pensare che la sua première avvenne nel 1986 nel West End di Londra, ma ancora oggi registra il tutto esaurito, con biglietti prenotati anche con un anno di anticipo da spettatori provenienti da tutto il mondo.
Del Phantom e del suo successo internazionale si è detto di tutto e di più, tanto che, nel 2004, il regista Joel Schumacher ne ha tratto un (deludente) adattamento cinematografico, ad onor del vero inguardabile nella versione italiana, essendo state doppiate anche le canzoni.
Il Phantom Of The Opera è attualmente il secondo musical da più tempo in scena a Londra, dopo Les Misérables.
Quando la pandemia dovuta al Covid 19 ha sferrato un attacco gravissimo agli operatori dello spettacolo di tutto il mondo, la produzione londinese decise di fermare il Fantasma, e nel luglio 2021 le performance sono ricominciate, mentre a Broadway si decideva di chiudere per sempre la messa in scena, con l’ultima replica fatta il 16 aprile 2023.
La produzione del Phantom è qualcosa per cui la definizione di “spettacolare” è riduttiva. Sul palco gli attori sono cantanti lirici, sono stati creati più di duecento costumi, il set include il famoso lampadario (no spoiler, se andate a vederlo non si può rovinare la sorpresa!), una gondola che porta il Fantasma e la sua amata Christine nei sotterranei del teatro dell’Opera, la scalinata, e via dicendo. Senza parlare della favolosa orchestra che esegue tutti i brani dal vivo.
The Phantom Of The Opera, negli anni, è andato in scena in molti Paesi intorno al mondo, e finalmente arriva anche in Italia. Più precisamente, la première sarà a Trieste, al Teatro Politeama Rossetti, dove si replicherà dal 4 al 16 luglio. Lo spettacolo è prodotto da Broadway Italia.
Sarà finalmente possibile seguire l’appassionata, anche se travagliata, storia d’amore del Fantasma dell’Opera, un musicista di eccezionale talento che vive segretamente nei sotterranei del Teatro dell’Opera di Parigi, con il volto nascosto da una maschera perché sfigurato. Il Fantasma ama la cantante lirica Christine, che però non può ricambiare i suoi sentimenti perché innamorata a sua volta di Raoul, Visconte de Chagny. Il Fantasma non si fermerà davanti a nulla nel tentativo di conquistare il suo amore, inutilmente. Una storia immortale che finalmente tutti potranno amare vedendola dal vivo.
I biglietti sono in vendita on line nei circuiti accreditati, come TicketOne (https://www.ticketone.it/artist/phantom-opera/).
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